Vicini, vicini, vicini... E tra Bonatesta e Meroi scoppia un idillio
Speriamo che Gabbianelli non se ne accorga... Viterbo 26 settembre 2005 - ore 0,35
- Michele Bonatesta e Marcello Meroi, che sui giornali si affrontano a suon di feroci dichiarazioni, si sono incontrati all'inaugurazione di ieri della scuola Marescialli, ed è scoppiato una sorta di idillio. Noi non sappiamo che cosa di siano detti in oltre un quarto d'ora di sorrisi, battute e conversazione. Abbiamo chiesto a Lupo Solitario di inventare un dialogo. Ovviamente le didascalie non rispecchiano la realtà, sono inventate. Insomma: so' ironiche.
Ciao Marcelli' - Ciao Micheli' - Come stai? - Soffro a denti stretti...
Stamo vicini, vicini che tanto Gabbianelli nun ce vede
Famo così io mi piglio un seggio al Senato e tu te pigli l'altro alla Camera. Te piace 'sta trovata?
Me piace, me piace. Ma Gabbianelli 'ndo lo mettemo?
'ndo lo mettemo? 'ndo lo mettemo? Lui deve da fa' er sinnico. Deve renne conto ar poppolo... Lo famo rimane' a Palazzo de li Priori e noi tornamo in Parlamento. Te piace?
Quanno fai così, me fai mori dal ride. Sei forte Miche'. Sei proprio forte. Gabbianelli a Palazzo dei Priori... e noi se spartimo i seggi.
Aoh, ce stanno a fotografa', fa' finta di gnente... continua a ride
Semo belli e semo forti. E Gabbianelli ce fa 'n baffo... Noi semo ironici...