Provincia - Polemica sull'assegnazione della delega per le pari opportunità - Interviene l'esponente di Rifondazione Patrizia Roselli
"Stupefatta dalla rozzezza dell'assessore Gigli"
Viterbo 27 settembre 2005 - ore 10,45
Senza Filtro -Leggo stupefatta, su un quotidiano locale, lintervista allassessore provinciale Ugo Gigli, relativa allattribuzione allo stesso della delega alle pari opportunità da parte del Presidente Mazzoli. Non mi meraviglia tanta rozzezza da parte di chi, evidentemente avvezzo solo alle dinamiche di potere, non ha per cultura e storia nessuna sensibilità nei confronti delle diversità, a partire da quelle di genere.
Lignoranza nei confronti della storia delle donne e dei processi di emancipazione è un fenomeno purtroppo riscontrabile in molti ambienti della politica, quelli più refrattari ai processi di trasformazione reali.
Quello che invece mi indigna è lapprossimazione, la superficialità e il metodo con cui viene attribuita una delega di questo significato politico ad un personaggio che si esprime con un linguaggio da caserma, che offende le donne e quanti ritengono che nessun tipo di discriminazione, sessuale, di condizione, di razza o di religione possano avere legittimità: poiché parlare di pari opportunità significa parlare di questo.
Come elettrice dellUnione chiedo a gran voce che non si deludano le aspettative che tante e tanti hanno riposto nel voto delle ultime elezioni provinciali; chiedo che la delega alle pari opportunità venga ritirata e che si apra una discussione partecipata, soprattutto dalle donne, da cui far scaturire una nuova proposta unitamente ad un percorso in grado di dare concretezza alla delega stessa.
Mazzoli fai una cosa di sinistra, fai una cosa giusta!
Patrizia Roselli