Senza Filtro -Pubblichiamo le proposte avanzate nei giorni scorsi dai Verdi per la Pace di Viterbo e dal movimento Una Provincia dei cittadini ai partiti dellUnione, al presidente e ai consiglieri provinciali al fine di verificare la possibilità di condividere i prossimi impegni elettorali.
Il percorso politico dellUnione è stato caratterizzato, negli ultimi mesi, da confronti a volte aspri e duri. Su tutto la consapevolezza che laver strappato lamministrazione del territorio viterbese alle destre rappresenta un punto di partenza e non di arrivo, un momento importante per dimostrare che le idee e i metodi del centro sinistra, delle forze progressiste di questo territorio, sono vincenti.
In questi giorni troppe energie sono state sprecate a rincorrere una coesione e una ragione che non possono nascere dalla mera somma algebrica delle componenti
È indispensabile individuare una diversa strada da quella percorsa sino ad oggi, un metodo di confronto che rispetti e valorizzi le diversità e che ne faccia il valore aggiunto dellUnione stessa.
Crediamo sia indispensabile ripartire dalla gestione condivisa e partecipata del governo provinciale, del quale ci sentiamo pienamente responsabili, membri effettivi di una maggioranza che è stata scelta dai cittadini sulla base di un programma dai contenuti importanti e significativi.
Appare opportuna una nuova definizione della gestione dellAmministrazione provinciale.
Avanziamo la proposta di ripensare la Conferenza dei Capigruppo di maggioranza.
Dovrà essere questo il luogo di confronto e di condivisione politica della Amministrazione.
Un organo, funzionale, forte e rappresentativo, nel quale definire e sostanziare le strategie dellUnione per la gestione del territorio, nel quale far perno sul metodo del consenso.
Dovrà essere la Conferenza dei Capigruppo allargata, quindi il Consiglio stesso, a rappresentare politicamente lAmministrazione Provinciale e, nella gestione condivisa di questa, lUnione.
La seconda proposta è la creazione immediata dellUfficio pace, cooperazione e partecipazione. Questa struttura, autonoma e finanziariamente indipendente, da affidare eventualmente a realtà impegnate sul territorio su questi temi, con compiti di raccordo tra i vari assessorati; dovrà individuare e programmare gli interventi per lattuazione di quanto previsto nel Programma elettorale in tema di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa, di sostegno alla cooperazione internazionale e alle iniziative per la pace e lintegrazione tra i popoli della terra.
Potrà essere questo il segnale che la volontà di cambiamento è reale, al di là delle dichiarazioni di principio, pur condivisibili.
Abbiamo il dovere, come Unione, di dimostrare di essere allaltezza delle aspettative anche facendo scelte chiare e coraggiose.
I Verdi per la Pace e il Movimento Una Provincia dei Cittadini verificheranno sulla base di queste disponibilità la solidità e la capacità dellUnione di realizzare il cambiamento promesso ai cittadini
FEDERAZIONE PROVINCIALE
VERDI VITERBO
UNA PROVINCIA DEI CITTADINI