Cgil, Cisl e Uil contestano l'iniziativa
Festa dei nonni? no, grazie!
Viterbo 29 settembre 2005 - ore 0,05
Senza Filtro - Ma chi sono questi nonni che dovrebbero essere festeggiati per legge il 2 ottobre?
Sono persone anziane ricche di esperienza e di valori umani, insostituibili negli affetti, che sopperiscono alla carenza dei servizi sociali, integrano, con le loro modeste pensioni, il reddito delle coppie, della famiglia, assistono adulti e nipotini.
Noi crediamo che i nonni, in questo momento della nostra storia, non abbiano nulla da festeggiare perché milioni di anziani e pensionati stanno scendendo sotto la soglia di povertà a causa della progressiva perdita di potere di acquisto delle pensioni e dellaumento delle tariffe, dei prezzi e di una dissennata politica del governo.
Sono un valore e questo è un dato di fatto.
Ma non hanno nulla da festeggiare perché:
- Il caro affitti e gli sfratti non trovano una soluzione decorosa e rischiano di gettarli nel lastrico;
- Il sistema fiscale continua ad essere discriminatorio nei loro confronti;
- Il dramma della non autosufficienza non trova soluzione da parte del governo e viene scaricato interamente sulle famiglie;
- La qualità dello stato sociale e sempre più ridotta;
- La maggioranza di loro percepisce meno di 500 euro al mese, e non arriva alla quarta settimana.
Il senatore Bonatesta (AN) dovrebbe preoccuparsi di più dei veri problemi dei pensionati, lui si appresta a votare in Parlamento, insieme alla maggioranza del suo governo, una legge finanziaria che ancora una volta prevede consistenti tagli allassistenza sociale e alla sanità danneggiando ulteriormente le persone anziane.
Questa cosiddetta festa dovrebbe essere invece un momento di riflessione sulla reale condizione degli anziani.
Per noi, il 2 di ottobre deve essere una giornata di mobilitazione e di lotta per dare il massimo della visibilità ai temi che ci vedono da sempre impegnati.
- Nella difesa del potere di acquisto delle pensioni;
- Nella ricerca del benessere delle persone anziane:
- Nel miglioramento dello stato sociale.
S.P.I.CGIL
A. FILIPPI
FNP-CISL
R. IADICICCO
UILP-UIL
B. LIGGERI