Provincia in fibrillazione - Il segretario di Rifondazione, Ricci, striglia il centrosinistra - La prossima settimana riunione di maggioranza
"Non c'è più spazio per i personalismi, vanno affrontati i problemi dei cittadini" Viterbo 29 settembre 2005 - ore 20,30
- Così non si può andare avanti. LUnione deve governare la Provincia. Il segretario provinciale di Rifondazione, Mario Ricci, rincara la dose, dopo che il consigliere Miccini questa mattina si è dimesso dalle cariche a Palazzo Gentili.
Insomma quelle di Miccini sono state dimissioni che vogliono essere un segnale politico.
Non ci possiamo nascondere - continua Ricci - che la Provincia da mesi è sotto schiaffo. Non ci possiamo nascondere che ci sono state della azioni di vera e propria guerriglia interna alla maggioranza. Ci sono forze centrifughe che vanno stoppate. Noi riteniamo fondamentale la centralità del presidente Mazzoli. La prossima settimana ci sarà una riunione di maggioranza e si dovrà tracciare uno spartiacque tra quello che è stato e il lavoro concreto che ci attende. Dobbiamo smetterla di occuparci degli assetti interni dellamministrazione. Dobbiamo lavorare per risolvere i problemi dei cittadini. Dobbiamo dare vita a un modello di governo collegiale. Noi non poniamo un problema di posti, di assessorati. Noi poniamo un problema politico.
Insomma, Ricci non lo dice ma nel mirino di Rifondazione ci sono lUdeur e la Margherita.
Le dimissioni di Miccini - argomenta Ricci - pongono con chiarezza la questione della collegialità, della discontinuità e del tipo di lavoro da fare. Non voglio dire che delle cose non siano state fatte. Penso ad esempio alla risposta politica che è stata data alla crisi di Civita Castellana. Oppure alla vicenda dei rifiuti tossici. In questi casi ci si è mossi bene. Il nostro è un appello affinché venga rimesso in carreggiata il lavoro dellamministrazione.
Una critica pesante, in sostanza, ma che non prevede nessuna uscita dalla maggioranza.
Noi stiamo a pieno titolo nellUnione. Non ci pensiamo neppure ad uscire dalla maggioranza. Abbiamo piena fiducia in Mazzoli, conclude Ricci.
Anche il consigliere Miccini dà una spiegazione delle sue dimissioni.
Il consigliere Santucci ha sollevato il problema di una delibera che secondo lui doveva passare in commissione affari sociali che io presiedo. Mi sono addossato le responsabilità di questo mancato passaggio. Ma le mie dimissioni vogliono essere il segnale che una fase si è chiusa definitivamente. Non cè più spazio per linesperienza e per lapprossimazione, Vanno individuate le priorità per lavorare su queste. E chiusa la fase di lavoro sugli assetti interni dellamministrazione. Bisogna affrontare i problemi veri della provincia. Basta con i personalismi, basta con la questione dei segretari esterni per gli assessorati. Ora quello che è stato fatto è stato fatto. Ma non ci sono più spazi per certe cose. Noi come Rifondazione, per dirla una, nel nostro assessorato non abbiamo nessun esterno. Ora si lavora solo sul programma della coalizione.
Come dire che fino ad oggi lamministrazione ha lavorato troppo per organizzarsi allinterno ed ora è tempo di proiettarsi allesterno.