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Viterbo
Una palazzina al posto della pinetina al Barco
Viterbo 29 settembre 2005 - ore 10
- E in arrivo una colata di cemento nella pinetina del Barco, quartiere di Viterbo che sarà privato di una bella fetta di verde, nonostante la rivolta di tutti gli abitanti della zona, circa 14mila persone tra cui numerosi bambini che usufruiscono di quel polmone di ossigeno.
Il dirigente del settore urbanistico del Comune, Capoccioni, aveva a suo tempo avvisato lamministrazione comunale, che se non fossero state comunicate eventuali obiezioni, dissensi o altro, tale silenzio sarebbe stato considerato un silenzio-assenso e quindi una autorizzazione a procedere alla stipula della convenzione.
E silenzio-assenso è stato sarà quindi realizzata la palazzina della discordia.
Fra il cemento e la salvaguardia dellunico lembo di verde del quartiere così affermano Sandro Mancinelli, consigliere comunale dei Ds, e Marco Prestininzi, consigliere di Rifondazione comunista rimane solo il rilascio della concessione edilizia.
Se cè volontà politica si può ancora fermare lo scempio. Se un intero quartiere, una città, un arco ampio di forze politiche, di rappresentanti del popolo sono contrari, bisogna intervenire subito, con decisione e concretezza, come si doveva e poteva fare da dieci anni in qua.
Il sindaco può scegliere: continuare a tacere o assumere una iniziativa immediata. Noi non ci rassegniamo.
I proprietari della pinetina avrebbero voluto trattare una permuta, ma la stessa maggioranza in Comune si era opposta.
A metà luglio continua Prestininzi assieme al capogruppo Bellucci, avevamo presentato un ordine del giorno per chiedere lesproprio della pinetina e listituzione di un parco pubblico. Ora veniamo a sapere che quella nostra richiesta non esiste più.
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