Senza Filtro - Accolgo con piacevole sorpresa e qualche riserva la sollecitudine con la quale i consiglieri Federici e Contardo auspicano un indiscriminato taglio del 10% per le spese di funzionamento istituzionale del Comune. Voglio notare che anche il ministro Alemanno negli ultimi giorni sta battendo molto su questo tasto, ma mi sembra altrettanto opportuno ricordare che questo problema l'ha posto per primo Romano Prodi, che lo ha sollevato il 3 giugno scorso con il suo 'manifesto' e lo ha rilanciato il 31 agosto
con una importante intervista a La Stampa di Torino.
Da Federici e Contardo vorrei invece sapere dov'erano 4 mesi fa quando si votò un aumento del 5% della indennità dei consiglieri comunali (i DS votarono contro). Quanto poi alla proposta di tagliare del 10% collaborazioni e consulenze siamo assolutamente d'accordo ad intervenire su quegli incarichi conferiti dal Comune ed anche e soprattutto su quelli conferiti dalle società di gestione dei servizi pubblici locali (CEV, Robur, Francigena).
Anzi, per l'esattezza, noi pensiamo che la maggiorparte di essi siano del tutto inutili e clientelari, per cui piuttosto che proporre un indiscriminato taglio del 10% sarebbe piuttosto utile capire quali servano e quali vadano invece, semplicemente, eliminati. Peraltro la finanziaria tremontiana che si preannunzia colpirà proprio questi aspetti della spesa degli enti locali, per cui è bene che invece di fare facile demagogia ci si attrezzi per capire dove effettuare i risparmi necessari.
Sono tre anni che chiediamo di rivedere il sistema di decentramento e diminuire il numero delle circoscrizioni: anche in tal modo è possibile ridurre spese non necessarie. Perché la maggioranza fino ad oggi è sfuggita al confronto su questo tema? Magari nel frattempo allarghiamo la giunta a 10 componenti per ricomporre le lacerazioni della Casa delle libertà? Oppure vogliamo per caso parlare delle centinaia di dirigenti promossi regionali promossi sul campo dall'amministrazione Storace?
Insomma vorrei invitare i consiglieri Federici e Contardo a desistere da questa facile demagogia. Insomma smettiamola di alimentare argomenti che poi fanno solamente il gioco dell'antipolitica e cerchiamo piuttosto di analizzare nel merito, seriamente, quali sono i costi e quali gli sprechi, interveniamo con avvedutezza e con discernimento, ma interveniamo, al di là dei proclami demagogici di una Casa delle libertà il cui pianto ricorda tanto quello del coccodrillo'
Il segretario unione comunale DS
Sandro Mancinelli