Senza Filtro - Accogliamo con cauto ottimismo le parole del segretario della Margherita Mariani sullo stato di salute precario dellamministrazione provinciale, ovvero della giunta.
Considerazioni circa il rischio connesso con una compagine male assemblata le abbiamo espresse immediatamente, allindomani del suo insediamento.
Ora non rimane alla Margherita che prenderne atto e risolvere, per quello che le compete, il problema, facendosi carico di proporre nuovi uomini e metodi più incisivi.
Parte della responsabilità di questa situazione, è indubitabile, è proprio della Margherita e dei veti e delle imposizioni messe sul tavolo dellUnione, dei quali sono stati vittime proprio i Verdi.
Gli assessorati sono stati assegnati non sulla base di competenze e disponibilità, ma solo sulla necessità di garantire la massima visibilità ai partiti in vista delle prossime tornate elettorali. Il rischio è quello di rinnovare quei fenomeni di autereferenzialità e di clientelismo che hanno caratterizzato la politica della destra negli ultimi anni.
Invitiamo la Margherita a sostenere dunque le nostre proposte di ridare slancio e dignità alla Conferenza dei capigruppo in Provincia, quindi al Consiglio stesso.
Un atto importante e utile sarebbe quello di sostituire tutti gli assessori che, in questo momento, ricoprono altri incarichi (sindaci, presidenti di Comunità montane, segretari di partito), situazione che rende problematica, di fatto, una funzionale ed attenta gestione degli assessorati stessi.
Temiamo che in questi giorni si giochi su altri tavoli il vero futuro della politica viterbese, sul tema di una ricollocazione delle forze moderate che vuole emarginare le componenti progressiste.
Se il Segretario della Margherita Mariani intende smentirci e crede davvero in quello che afferma, proponga concretamente una soluzione ai problemi che solleva e noi la valuteremo con obiettività e trasparenza.
Verdi per la pace di Viterbo