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Il ministro Clemente Mastella |
- “E’ finito l’assedio contro la magistratura”. Il ministro guardasigilli Clemente Mastella, nell’inaugurare il palazzo di giustizia di Viterbo questa mattine, non ha mancato di entrare nella polemica sollevata dal presidente dell'ordine forense di Viterbo, Riccardo Micci, che nel suo intervento aveva elencato le ragioni dello sciopero di 12 giorni proclamato dagli avvocati.
Come dire... una inaugurazione con polemica, sia pur pacata. Stile Mastella.
"Non c'è da parte del governo e tanto meno da parte mia la volontà di espropriare l'avvocatura, di limitarne le prerogative o l'autonomia - ha detto il ministro - . E' finita anche l'offensiva contro la magistratura durata cinque anni".
“Nell'ambito dell'amministrazione della giustizia - ha aggiunto Mastella - è finita l'epoca della sacralità dei magistrati e degli avvocati. Arbitri della situazione sono i cittadini che chiedono una giustizia rapida, efficace, giusta. Tutti dobbiamo sentirci impegnati a rispondere alle loro esigenze, senza innalzare totem. Rivolgo un invito all'ordine forense a riaprire il dialogo, a trovare un punto di equilibrio tra le varie esigenze, come sta avvenendo con i tassisti".
Sull’abolizione degli ordini
"Non intendo abolire gli ordini. Lo vado ripetendo da tempo. Se un'ipotesi del genere, peraltro non prevista nel programma della coalizione di governo, dovesse essere avanzata, mi dimetterei da ministro. Ma anche su questa materia dobbiamo prendere atto che il mondo è cambiato e che le articolazioni sociali si devono adeguare ai mutamenti se vogliono restare in sintonia con la società".
Tra le molte personalità presenti hanno preso la parola il sindaco Gabbianelli, il vice presidente del Csm Virginio Rognoni, il presidente del tribunale Luigi Gennaro, il presidente della corte d’appello di Roma Francesco Lo Turco, il procuratore della Repubblica di Viterbo Giancarlo Armati, il presidente dell’ordine degli avvocati Riccardo Micci e il vescovo Chiarinelli.
Tra i presenti il ministro Giuseppe Fioroni, il presidente della Provincia Mazzoli, i senatori Giulio Marini e Laura Allegrini.