- La commissione regionale Lavoro, presieduta da Peppe Mariani (Verdi), ha tenuto un’audizione con i vertici di Lazio Service Spa, società regionale di servizi, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di alcuni lavoratori di Lazio Service, costituiti in comitato autogestito. La riunione è stata convocata per focalizzare le tappe di stabilizzazione dei lavoratori precari della stessa società, all’indomani dell’approvazione della legge regionale che ha ridefinito il ruolo, ora completamente in house ed in linea con quanto stabilito dal decreto Bersani, della Spa regionale.
Erano presenti alla riunione l’assessore al Lavoro Alessandra Tibaldi (Prc), i consiglieri Donato Robilotta (SR-RNP), Fabio Armeni (Fi), Francesco Lollobrigida (An), Wanda Ciaraldi (Udeur), Franco Fiorito (An), Massimiliano Maselli (Udc), l’amministratore delegato di Lazio Service Tonino D’Annibale e il direttore generale Giorgio Pucci accompagnato da Roberto Trimonte, capo segreteria del Presidente Lazio Service Sergio Scicchitano, e Salvatore Buccola capo segreteria dell’assessore al Personale Marco Di Stefano.
Per Peppe Mariani, con la legge approvata ieri “si è aperta una stagione importante che potrà diventare virtuosa con il contributo di tutti. Otterremo un buon servizio per i lavoratori e i cittadini se governeremo bene questo processo di stabilizzazione.
Processo - ha spiegato Mariani - che abbiamo fortemente voluto e tenacemente portato avanti in questi mesi di lavoro e concertazione con le forze sindacali. Sapremo valutare ogni eventuale discrepanza e risolverla - ha continuato - con determinazione pari all’impegno che abbiamo profuso in commissione e che ho intenzione di portare avanti nei prossimi giorni”.
Le norme approvate ieri hanno delimitato, con un emendamento approvato in Aula, l’individuazione dei servizi strumentali all’attività della Regione escludendo quelli amministrativi. A tale proposito, l’amministratore delegato di Lazio Service Tonino D’Annibale, ha rilevato che “con la modifica alla legge approvata ieri, assume grande rilievo lo studio affidato, e in fase di realizzazione, all’Asap (Agenzia per lo sviluppo delle amministrazioni pubbliche, ndr).
Dalle conclusioni della stessa, si dovranno identificare chiaramente le attività e i servizi che l’amministrazione regionale potrà dare in gestione alla Lazio Service, in base a quanto approvato ieri. Quindi - ha precisato D’Annibale - la certezza di stabilizzazione per tutto il personale si avrà solo a lavoro completato”.
Franco Fiorito (An), si è detto “esterrefatto” e pronto ad ogni iniziativa per assicurare che nessun lavoratore perda il lavoro, mentre Massimiliano Maselli (Udc), ha fatto notare che “gli emendamenti approvati non sono passati nelle commissioni, ma al di là di tutto - ha sottolineato - dobbiamo presentare subito una proposta di legge per ripristinare la situazione precedente”.
Un auspicio per un accordo comune è stato lanciato da Wanda Ciaraldi (Udeur) “per compiere il percorso verso la stabilizzazione evitando polemiche strumentali”.
Dal canto suo, Francesco Lollobrigida (An) ha parlato di “necessità di certezze. Diteci come, diteci quando - ha detto rivolto all’assessore Tibaldi - ed evitate qualsiasi gioco politico sulla pelle dei lavoratori”.
Fabio Armeni (Fi) ha fatto notare che “nessuno vieta che maggioranza e opposizione possano muoversi insieme per giungere all’obiettivo comune di stabilizzare tutti i lavoratori precari”.
A tutti, infine, ha risposto l’assessore Tibaldi assicurando che “i tempi stabiliti saranno rispettati senza se e senza ma”.