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Tolmino Piazzai
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- “Il carcere di Viterbo fa la differenza… da luglio 2007 il nostro impegno per l’ambiente”.
Titolo e soprattutto promessa di un’iniziativa promossa da Provincia di Viterbo, Regione Lazio, Amministrazione penitenziaria, Cev e Legambiente per introdurre la raccolta differenziata all’interno della casa circondariale di Viterbo.
Il progetto, diviso in due parti distinte, una teorica e una prettamente pratica, è stato affidato alla cooperativa la Zaffa che, insieme ai responsabili di Legambiente, ne segue in ogni particolare lo svolgimento.
“L’obiettivo dice l’assessore all’Ambiente, Tolmino Piazzai - è promuovere la cultura della differenziata coinvolgendo in prima persona i detenuti ottimizzando le risorse dell’istituto. Ma anche stimolare i modelli di comportamento sul risparmio nella prospettiva di reinserimento per creare opportunità lavorative”.
Ieri pomeriggio alla presenza dei detenuti di alta sicurezza gli enti promotori hanno preso parte ad un incontro di sensibilizzazione sul tema, che si è svolto nella sala del teatro di Mammagialla.
“La Provincia ha aderito entusiasta a questo progetto continua Piazzai, presente ieri all’iniziativa perché, oltre a diffondere valori e doveri civili, ha insito anche un altro aspetto di vitale importanza per i detenuti. Ovvero la possibilità di fare di questi insegnamenti una opportunità di occupazione.
La raccolta differenziata è una necessità ambientale, che fortunatamente inizia a farsi avanti nelle abitudini dei cittadini e delle amministrazioni. Il traguardo è ancora lontano ma aver intrapreso la strada giusta è segno che qualcosa sta cambiando”.
Gli incontri formativi per i detenuti continueranno fino a marzo, in seguito si entrerà nel vivo del progetto, quando prenderà il via la raccolta vera e propria.
“Trasformare un problema, come quello dei rifiuti, in una risorsa dice ancora - è di vitale importanza e che questo avvenga anche nel carcere di Mammagialla non può che essere un ottimo esempio per tutti.
Entro l’estate nello spazio esterno del penitenziario sarà allestito un apposito sito dove saranno conferiti i rifiuti già riciclati, che dopo la fase di stoccaggio saranno venduti ai consorzi di filiera. I proventi di questa vendita saranno destinati ad incrementare le iniziative e le attività che si svolgono all’interno del carcere.
L’iniziativa è quindi un’occasione di crescita in ogni senso, in quanto permetterà ai detenuti di imparare un metodo di riutilizzo che sarà utile loro quando usciranno dalla casa circondariale per diffondere la cultura nel rispetto dell’ambiente. Inoltre farà aumentare i servizi e le iniziative durante la loro detenzione”.
Al Mammagialla saranno donate anche 40 compostiere, che serviranno per lo smaltimento e il riutilizzo dell’umido.
“Oltre a differenziare alluminio, plastica e carta conclude Piazzai - c’è anche l’intento di raccogliere l’umido, ovvero gli scarti di provenienza alimentare, vegetale, animale ad alta umidità. Il compost che sarà ricavato potrà essere utilizzato come l’humus prodotto in natura elemento nutritivo fondamentale per la crescita degli organismi vegetali”.