Riceviamo e pubblichiamo
- Sulla compartecipazione equa e solidale, un'idea meravigliosa partorita dalla testa non di Cesare Ragazzi ma del commissario Marrazzo, la sinistra è in silenzio stampa.
Anni fa gridava allo scandalo per il ticket di un euro, da cui era esentato il 60 per cento delle prescrizioni. Ora, di fronte al festival regionale dei balzelli sanitari, mette la testa sotto la sabbia. Infischiandosene dei problemi che oggi stanno incontrando decine di migliaia di cittadini.
E offrendo l'immagine di una politica faziosa e strumentale, scollata dal mondo reale, che non considera l'autocritica come un valore da difendere. Ci ritornano in mente i giorni in cui Piero Marrazzo definiva il ticket una tassa sulla salute, manifestando tutto il proprio disprezzo di difensore televisivo.
Ci ritornano in mente, solo per fare un altro esempio, le dichiarazioni dell'attuale assessore alla Cultura, con delega non a caso agli spettacoli.
Criticando la passata amministrazione di centrodestra, Giulia Rodano ha detto e scritto: La sanità è stata considerata solo come una fonte di spesa da tagliare. E poi: Sono stati creati nuovi e iniqui ticket.
Bene, ci vuole coraggio a recitare delle barzellette del genere. Ma ne serve ancora di più per rimanere zitti ora.
Fabio Desideri
Vicepresidente della Federazione dei Cristiano popolari e consigliere regionale del Lazio.
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