- Saranno pagati stipendi e quattordicesima ai 400 dipendenti dell'Ater di Roma. Ciò nonostante il congelamento dei conti correnti per il mancato versamento dell’Ici dal 1993 al 2002, conseguito al pignoramento compiuto dal Campidoglio attraverso la Gerit, impedirà comunque all’azienda di prendere nuovi impegni di spesa dopo il 30 giugno.
Ne risentiranno, ad esempio, il funzionamento degli ascensori o la manutenzione delle pompe d’acqua. Restano infatti bloccati i conti correnti postali, quelli bancari sono utilizzabili solo per le somme depositate dopo il pignoramento. E' quanto ha comunicato stamattina il presidente dell'Ater, Luca Petrucci, alla commissione Lavori pubblici e politica della casa del Consiglio regionale del Lazio.
Nella medesima seduta è stata annunciata dal presidente Giovanni Carapella (Pd) la convocazione per martedì prossimo della commissione su politiche della casa e questione Ater con la partecipazione del neo assessore Mario Di Carlo.
Per quell’occasione è stato richiesto all’Ater l’elenco delle richieste economiche da parte del Comune di Roma pari – a detta dei vertici aziendali – a circa 566 milioni di Ici e 45 ad altro titolo, tra cui debiti risalenti anche al 1947, la cui prescrizione è in corso di verifica. Chiesto anche un prospetto su quali beni di proprietà l’azienda intende cedere ‘in permuta’ per estinguere il debito.
"Oggi c’è stata una buona notizia, quella del pagamento degli stipendi – ha concluso Carapella invocando la necessità di una soluzione politica – Ma trovo sbagliato, sotto il profilo politico, l'atto del pignoramento: si interrompe così un servizio pubblico. Invece di compiere atti del genere, si dovrebbe cercare una concertazione tra enti pubblici”.
Annunciata la presentazione da parte del consigliere Francesco Lollobrigida (An) una richiesta di convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio regionale del Lazio sulla questione Ater. Proposta appoggiata dal presidente Carapella, il quale ha ricordato di aver avuto notizia di altri pignoramenti, oltre che contro l’Ater di Roma, anche verso quello della Provincia di Roma.
Erano presenti i consiglieri Giuseppe Parroncini (Pd), Paola Brianti (Pd), Anna Maria Massimi (Pd), Maria Antonietta Grosso (Pdci) e Fabio Desideri (Movimento Libertà e Solidarietà).
Nella medesima seduta la commissione ha approvato lo schema di delibera della Giunta regionale relativo al “Piano di vendita degli alloggi di edilizia pubblica del Comune di Arcinazzo Romano”. Il provvedimento riguarda 24 immobili.
Consiglio regionale del Lazio