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Viterbo - Operazione miniera d'oro - Forestale - Nuovo arresto per Domenico Chiavarino
Corruzione, in manette il sindaco di Civitella
Viterbo - 8 ottobre 2009 - ore 9,45

Viterbo - Operazione miniera d'oro - Forestale - Nuovo arresto per Domenico Chiavarino
Corruzione, in manette il sindaco di Civitella
Viterbo - 8 ottobre 2009 - ore 9,45

Roberto Mancini
Domenico Chiavarino
- Arrestati per corruzione il sindaco di Civitella d'Agliano Roberto Mancini e nuovo provvedimento cautelare notificato in carcere per Domenico Chiavarino.

Secondo l'accusa, il sindaco di Civitella avrebbe ricevuto dall'imprenditore ventimila euro affinché facesse passare per bonifiche agrarie una vera e propria attività estrattiva.

Il Nucleo investigativo della Forestale di Viterbo (Nipaf) sta eseguendo un'ordinanza emessa dal Gip Gaetano Mautone del Tribunale di Viterbo con la quale si dispongono le misure cautelari in carcere a carico di due indagati per corruzione, in pieno accoglimento delle richieste dei pubblici ministeri Stefano D'Arma e Fabrizio Tucci della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo.

I destinatari del provvedimento sono Roberto Mancini 41 anni, titolare di uno studio tecnico e sindaco del comune di Civitella D'Agliano, eletto in una lista civica di centrodestra, e Domenico Chiavarino, 56 anni, imprenditore viterbese già in carcere per l'operazione “Dazio” della scorsa settimana, che ha avuto inizio con questa indagine.

I fatti per cui si procede hanno origine da attività d'escavazione di materiale lapideo autorizzate come bonifiche agrarie in località “Pian della Breccia”, nelle campagne del comune di Civitella d'Agliano.

Il Nipaf, guidato dal vice questore della Forestale Marco Avanzo, ravvisando irregolarità, ha elevato a carico della ditta che stava procedendo agli scavi prima nel 2006 e quindi nel 2008 due sanzioni amministrative per esercizio di cava in assenza di autorizzazione. Ogni sanzione prevedeva un importo variabile tra un minimo di 35mila e un massimo di 350mila euro.

La prima sanzione fu archiviata dal comune di Civitella e le motivazioni lasciarono perplessi gli uomini del Nipaf che approfondirono i retroscena della vicenda.

Dagli accertamenti iniziò un procedimento penale che portò all'impiego di telecamere nascoste e intercettazioni, sia audio sia video in uffici e in autoveicoli, riuscendo così a svelare il reale iter della vicenda con l'esame di ottantacinquemila conversazioni e migliaia di ore di filmati.

Una seconda sanzione amministrativa dello stesso importo è stata recentemente derubricata dal Comune, che ha configurato la cava abusiva come un'inosservanza della dichiarazione di inizio attività presentata a copertura dell'intervento.

Mancini, da quanto appurato nel corso dell'indagine, avrebbe ricevuto oltre ventimila euro da Chiavarino affinché avvalorasse come bonifiche agrarie quella che in realtà era una vera e propria attività estrattiva.

Da ciò sarebbe derivato tra l'altro un rilevante risparmio per l'imprenditore, il quale ha potuto omettere di versare le imposte previste dalla normativa e che sarebbero invece confluite nelle casse del Comune.

Da questa mattina sono in corso in provincia di Viterbo e Terni sei perquisizioni di abitazioni, uffici sia pubblici sia privati e numerose escussioni con il sequestro di tutte le pratiche d'interesse, attività coordinata dal Nipaf di Viterbo.

Oltre al nucleo investigativo della Forestale stanno operando trenta uomini appartenenti ai comandi stazione del comando provinciale della forestale di Viterbo, con il supporto di personale del Nicaf dell'ispettorato generale forestale.

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