Giulio Marini

Il tutto per un importo complessivo di ottanta mila euro, da destinare in parti uguali a entrambe le manifestazioni. A beneficiarne l'associazione culturale Viterbo Arte Musica, realtà conosciuta per aver fin dal 2007 organizzato il Tuscia Operafestival.

E come è nota la realtà culturale è anche nota la qualità degli eventi proposti ogni anno e la professionalità degli artisti che si esibiscono, richiamando migliaia di persone. Per conoscere il calendario della tradizionale manifestazione del Tuscia Operafestival dovremo attendere il prossimo 2 luglio, giorno della conferenza stampa, quello riguardante gli appuntamenti a Valle Faul è già stato presentato ufficialmente lo scorso 14 maggio.

E i nomi dei principali artisti li conosciamo ormai tutti. Solo a titolo esemplificativo ricordiamo il dj di fama internazionale Bob Sinclar, i pianisti Giovanni Allevi e Stefano Bollani, il gruppo Le Vibrazioni e ancora i giovani talenti, ma già noti al pubblico, Noemi, Marco Mengoni. Di sicuro i quaranta mila euro stanziati per sostenere l'organizzazione di una serie di eventi che si svolgeranno da giugno fino a settembre a Valle Faul rappresentano solo una minima parte del costo complessivo necessario per organizzare, gestire e soprattutto provvedere ai compensi degli artisti che si esibiranno.

Magari bastassero quaranta mila euro. Ma tutti, e sottolineo tutti, sanno che non è così. Quanto all'importo complessivo oggetto di polemiche, ottanta mila euro, era regolarmente previsto in bilancio, la cui discussione ha portato all'approvazione dello stesso documento programmatico lo scorso mese.

Ora, devo pensare che il documento regolarmente consegnato a tutti gli esponenti del consiglio non sia stato adeguatamente consultato? Eppure, durante le sedute precedenti l'approvazione, sono stati presentati diversi emendamenti: nessuno ha obiettato su questa specifica voce di bilancio.

Inoltre, riguardo la delibera di giunta inerente la concessione del contributo, tengo a precisare, che non è stata frutto di alcuna prevaricazione, ma semplicemente della formalizzazione di un atto programmatico dell'esecutivo. Vorrei infine far presente un'ultima cosa: organizzare la Notte Bianca costa all'incirca 150 mila euro. La mia scelta è stata quella di offrire ai viterbesi un'estate intera, da vivere pienamente nel segno del divertimento e dell'aggregazione e non soltanto una notte che, seppur intensa e affascinante, non risolve le serate estive dei miei concittadini e di tutti coloro che dopo il tramonto raggiungono Viterbo per vivere una serata speciale.

Giulio Marini
Sindaco di Viterbo

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di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 1 giugno 2010 - ore 3,30