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Consiglio Provinciale - Diretta - a cura di Giuseppe Ferlicca
Meroi: No al nucleare a Montalto
Viterbo - 10 maggio 2010

Viterbo - Provincia - Il discorso di insediamento del presidente Meroi
E allora partiamo
Viterbo - 10 maggio 2010 - ore 17,30

Il presidente della Provincia Marcello Meroi
Giuseppe Fraticelli, nuovo assessore esterno della giunta Meroi
Paolo Bianchini, nuovo assessore esterno della giunta Meroi
Francesco Bigiotti, capogruppo dell'Udc
Federico Grattarola
Il minuto di silenzio osservato dai consiglieri per le vittime degli incidenti stradali dello scorso fine settimana
Marcello Meroi si appresta a giurare
Piero Camilli è eletto presidente del consiglio
Roberto Staccini è eletto vice presidente del consiglio
15.08 - fine - Con l'intervento del presidente Meroi si chiude la seduta di consiglio provinciale.

La macchina amministrativa torna al lavoro, ma anche la politica, nella maggioranza ha ancora qualcosa da fare. Chiudere la partita sulle deleghe ancora da assegnare.


15.06 - Un ultimo fatto tecnico: "Una delle prime cose da fare - dice Meroi - è stabilire quale possa essere il giorno in cui andare a fissare la riunione di consiglio e l'orario per esserci tutti. La mia giunta e io siamo a disposizione.

Con questo spirito vi ringrazio, potremo fare tante cose. Per dimostrare che chi ci ha eletto, ha riposto bene la sua fiducia".


15.04 - Primo richiamo del presidente alla sua maggioranza.

"Se si riuscisse ad ascoltare con maggiore attenzione - dice Meroi guardando verso i banchi dei suoi -, si potrebbe trovare una sintesi e dare risposte, altrimenti tutti noi avremo fallito.

Ho molto apprezzato anche i toni dell'opposizione, sentire parlare di disponibilità è stato importante. Credo che su questo dovremo lavorare".


15.01 - Angelo Cappelli chiude la serie d'interventi.

Ultima parola al presidente Meroi. "Ho ascoltato tutti gli interventi - spiega Meroi - ho notato una cosa, in una giornata che è il completamento di un periodo difficile, che è importante improntare rapporti personali di grande stima e rispetto".


14.57 - Cappelli non riconosce il disastro dell'amministrazione Mazzoli. "La campagna elettorale è finita - dice - oggi c'è una maggioranza e un programma e c'è un'opposizione, mandata lì dalla gente".

14.54 - Capitoni (Pdl) vorrebbe parlare, ma il microfono è guasto. Gli cede il suo Cuzzoli. E da subito una notizia. "C'è già un progetto esecutivo per strada Fastello - dice Capitoni - da 180mila euro e si sta avviando la procedura per l'appalto".


14.53 - "Oggi ci troviamo i capitoli a zero centesimi - ricorda Cuzzoli - e soprattutto dalla Regione aspettiamo decine di milioni di euro di fondi che siamo in attesa di ricevere. Questa Provincia è stata lasciata distrutta e senza soldi".


14.45 - Gli auguri di Cuzzoli (Pdl). Quindi un altro flashback alla prima seduta di consiglio targata Mazzoli. "Dopo cinque anni di chiacchiere, mi ricordo d'avere chiesto la salvaguardia delle strade e delle scuole. Dopo cinque anni, le strade sono distrutte e le scuole superiori distrutte allo stesso modo, con problemi non affrontati per cinque anni".


14.44 - Palozzi ne approfitta per sottolineare un problema. Il crollo del ponte a Fastello.

"Ricordo a tutti i voi, che i cittadini per arrivare a Viterbo devono fare un lungo giro. Chiedo al presidente e all'assessore Santucci d'intervenire".


14.42. Dopo Bengasi Battisti, Maurizio Palozzi (Pd). "Saremo vigili sulle questioni importanti che vi troverete ad affrontare. A Bigiotti dico che non trovo intelligente parlare di cose della precedente amministrazione.

Il nostro modo d'operare non ha avuto il consenso della gente, ma star a parlare sempre del passato, porta via tempo per proposte costruttive, da fare".


14.35 - Prosegue l'intervento di Bengasi Battisti. Nonostante l'attenzione del consiglio vada calando.


14.20 - Gli auguri di Bengasi Battisti (Pd) ad assessori e consiglieri. "C'è tanto da fare".


14.16 - In rapida successione parlano Bartolacci (Popolari - Pdl), Saladino (Idv), quindi Felice Casini (Udc), che si auspica come l'amministrazione lavori per tutto il territorio, poi chiede una stanza per il proprio gruppo, "Per organizzare meglio i lavori del consiglio".


14.13 - Il tempo delle parole è finito. Lo sostiene Gianluca Mantuano, capogruppo Pdl nel suo intervento.


14.06 - La crisi è accantonata, non passata. Lo sostiene nel suo intervento il capogruppo Pd Grattarola.


14.04 - Si torna ai giorni nostri. "In questo periodo difficile - spiega Bigiotti -. Il gruppo Udc si è comportato lealmente.

Non ci appartengono le accuse che ci vengono rivolte. Saremo di supporto a questo consiglio. Saremo propositivi, ma anche di controllo, verificando l'attività della giunta".


14.00 - Nostalgia canaglia. Bigiotti si fa prendere la mano e continua la sua crociata contro Mazzoli, ripercorrendo tutti i punti salienti delle contestazioni che dai banchi dell'opposizione ha portato avanti in cinque anni.

La riconversione del capogruppo Udc da esponente dell'opposizione a membro della maggioranza è in corso. Ma appare dolorosa. Come farà Bigiotti a vivere senza poter attaccare il presidente della Provincia, Mazzoli?


13.55 - Flashback in consiglio provinciale. Dopo gli auguri, Bigiotti (Udc) torna indietro all'epoca Mazzoli. Quindi le spese del direttore generale, la maxi variazione per 680mila euro.

"Che è ancora tutta da discutere - spiega - è vero che dobbiamo voltare pagina, ma su alcune cose saremo costretti a fare i conti col passato, come tutta la vicenda del liceo scientifico di Viterbo".


13.50 - Conclusa la presentazione delle lineee programmatiche, arrivano gli auguri da parte di Francesco Bigiotti (Udc).


13.41 - Prosegue la lettura delle linee programmatiche da parte del presidente Meroi.

Quindi il piano casa che si è rivelato un fallimento, poi sostegno agricoltura biologica, trasporti pubblici da potenziare, valorizzare le aree protette. Poi risposte adeguate sul fronte sanitario, più posti letto e valorizzazione del polo ospedaliero di Belcolle.


13.35 - Quindi le linee programmatiche: no al nucleare a Montalto.

Gestione idrica: armonizzare le posizioni di tutti i Comuni rispetto a Talete.

Rifiuti: sostegno alla raccolta differenziata. Lavori pubblici: l'aeroporto in tempi brevi, di una struttura volano per l'economia e altri collegamenti nella Tuscia. Massima attenzione alla tutela ambientale.


13.30 - Oggi inizia un nuovo impegno amministrativo. Meroi prosegue il discorso. "Mi assumo un impegno con tutti voi, per la nostra gente. Ringrazio il mio partito Pdl, i suoi vertici per avermi candidato, agli altri della coalizione".


13.27 - L'obbligo di assolvere il mandato affidato ha trovato tutti d'accordo.

Lo sostiene Meroi, proseguendo. "Si è detto che lo spettacolo non è stato dei migliori. Inutile negarlo. Me ne scuso con i cittadini. Sappiano però gli abitanti che il nostro impegno sarà ancora più pressante. Mi aspetto le reprimende.

Sappiamo d'averle meritate. Ma abbiamo la consapevolezza di dare un'impronta forte, importante è mettersi a lavorare. Far partire la macchina amministrativa è l'appello di tutti i consiglieri. La macchina in realtà è già partita. Ma il voler operare è un appello serio e fa onore a chi lo dice".


13.25 - "Voglio chiarire che questa maggioranza ha avuto difficoltà e divergenze su decisioni da prendere.

Il Pdl a livello regionale e nazionale non ha aiutato - prosegue Meroi -. Non dico di non essere esente da errori.

Mi assumo la dose che mi spetta di responsabilità.

Il chiarimento di questi giorni è stato necessario per non avere una falsa partenza. In questi giorni ho apprezzato comportamenti politici e personali di rilievo.

Quando si deve decidere, anche comportamenti come quello di Fattorini contribuiscono a riprendere un percorso. La scelta di Massimo è stata importante".


13.23 - E' il momento del discorso e quindi della spiegazione di quanto avvenuto finora. Un compito ingrato e difficile.

"Questa soluzione era la migliore. Ma è mancata la condivisione da parte di alcuni consiglieri, quindi alcuni giorni fa ho deciso di dimettermi in consiglio.

E mi spiace che sia stata presa come una commedia.

Una decisione, non teorica. Ho fatto inserire all'ordine del giorno le mie comunicazioni. Il problema era politico e si risponde con atti politici conseguenti".


13.21 - Quindi si passa alle nomine degli assessori: Equitani (Ambiente), Santucci (Strade Scuola e Urbanistica) Danti (Cultura spettacolo), Simeone (Agricoltura Caccia e Pesca Agricoltura).

"La nomina di Fattorini è invalidata dalle sue dimissioni spiega Meroi - quindi provvederò entro domani la nomina di altri due assessori, Bianchini e Fraticelli. Riservandomi di trattenere la delega al personale e alla polizia provinciale.


13.20 - Meroi presta giuramento.


13.18 - "Mi adopererò - dice Staccini, successore di Miccini - per portare avanti il lavoro. Grazie a tutti".


13.17 - Si passa alla votazione per il vice presidente. Roberto Staccini. Si astiene la minoranza, insieme a Bruni (Pdl), oltre al diretto interessato. Tredici favorevoli e dodici astenuti. Eletto.


13.13 - Camilli ringrazia. "Darò la massima disponibilità affinché il consiglio produca - osserva -. Sarò presidente di tutti, di garanzia.

E' un'attività che non ho mai fatto, vi chiedo comprensione all'inizio.

Mi faccio garante della dignità del consiglio. Mi auguro che questo momento di difficoltà sia ormai alle spalle". Camilli prende s'insedia e subito arrivano gli auguri di Grattarola (Pd) che fino a poco tempo ricopriva lo stesso ruolo.


13.11 - Si vota il presidente del consiglio, Piero Camilli. Eletto con i voti della maggioranza e l'astensione della minoranza. 14 favorevoli (Camilli si è astenuto).


13.09 - Non prendeteci in giro. E' in estrema sintesi il commento di Salvatore Carai (Pd). "La vostra motivazione è ridicola. Dal canto nostro noi vogliamo collaborare. Che il presidente giuri, nomini la giunta e parta".


13.02 - Forse Mantuano è stato mal compreso. Lo precisa Fracassini (Pdl). "La volta scorsa era stata espressa la volontà di dare la vicepresidenza alla minoranza. In Provincia.

Ma in Comune, ad esempio, non c'è mai venuto in mente. Forse i tempi non sono ancora maturi. La vicepresidenza non è stata data anche perché altri consiglieri di maggioranza non erano più d'accordo.

Se la colpa la vogliamo dare a Mantuano, non è così".


12.55 - Galli (Udc) evidenzia lo stato di disagio da parte del suo gruppo sulla vicenda del presidente e vice, mentre Battisti (Pd) sostiene: "Negare la vicepresidenza - sostiene - è come avere usato il randello verso legittime posizioni del capogruppo Pd. Quindi l'esordio di Mantuano non è stato dei migliori, molto meglio sarebbe stato dire le reali motivazioni".


12.53 - Anche Idv si astiene nella votazione di presidente e vice. Lo preannuncia Raffaele Saladino.


12.47 - "La parola data è data". Lo sostiene Palozzi (Pd).

"La minoranza si è trovata a ragionare su un nominativo, il fatto che ragioniamo per il bene del territorio.

Ci ritroviamo adesso a ristabilire un percorso, cosa che qui non è successo.

Vi giustificate prendendo spunto dalle dichiarazioni del nostro capogruppo.

Grattarola ha fatto delle dichiarazioni che stanno nella dialettica politica e decidere su questo è una cosa che vi mette nel ridicolo.

Bene ha fatto Bruni a dissociarsi. Potevate dire che per ragioni interne alla maggioranza, non potevate assegnare il vicepresidente all'opposizione. Noi ne avremmo preso atto. Accusare la minoranza per vostri problemi, è ridicolo."


12.45 - La minoranza si asterrà sulla votazione di presidente e vice presidente, non proponendo altri nomi. Lo anticipa Grattarola. "Prendere a pretesto alcune dichiarazioni per togliere la vice presidenza - spiega Grattarola (Pd) - forse è il segno che la maggioranza vuole un'opposizione imbavagliata".


12.44. Appello, si riprende.


12.41 - La sospensione prosegue e i consiglieri ne approfittano per consultarsi fuori dalla sala del consiglio. Sembra che la chiusura definitiva sulle deleghe da assegnare ancora non ci sia. Quindi è probabile che Meroi oggi nomini la giunta, ma senza assegnare le deleghe. Ci sarebbero problemi per le competenze in particolare di Giuseppe Fraticelli.


12.23 - Un esordio della maggioranza che è imbarazzante. Lo sostiene Angelelli (Pd). "Abbiamo letto delle dimissioni di Meroi, che poi non si è dimesso. Fattorini poi si è dimesso. Avete una linea politica ondivaga. Decidete prima". Seduta ancora sospesa.


12.22 - L'esordio di Torromacco (lista Meroi). Favorevole alla doppiatta presidente e vice del Pdl.


12.17 - Bengasi Battisti (Pd) ritiene grave il ripensamento, mentre Bartolacci (Pdl) è di parere opposto.


12.15 - Cappelli (Pd) precisa ulteriormente. "Noi intendevamo votare il presidente del consiglio anche senza conoscerne il nome e non c'entra il contrappeso del vice. Era una disponibilità da parte nostra. Quanto apprendiamo è un'occasione persa".


12.13 - "Sono venuto qui per votare il presidente del consiglio - osserva Cappelli (Pd) - era questo l'orientamento. Chiediamo di sospendere per capire come essere comunque propositivi, anche in questa circostanza"


12.12 - La minoranza non ha ancora proposto un nome. Lo ricorda Cuzzoli (Pdl). "Quindi sono d'accordo sul vice presidente Staccini".


12.11 Bruni (Pdl) era stato tra i promotori della vice presidenza alla minoranza. "Resto di quell'opinione e mi dissocio da quanto detto dai colleghi di maggioranza - precisa Bruni - è un gesto significativo concederlo. Quindi non mi associo con la scelta.

E mi asterrò sull'elezione del presidetne del consiglio e così come non mi trovo completamente d'accordo su scelte fatte per la soluzione di un problema politico, risolto in un modo non del tutto condividibile. Alcune scelte palesate tra poco, personalmente non condiviso alcune scelte fatte".


12.10 - La vice presidenza all'opposizione era l'occasione per aprire un modo nuovo di confrontarsi. Lo rileva Bigiotti (Udc). "Ma è vero che ci sono stati attacchi pretestuosi. Quindi voterò quanto proposto dal capogruppo Mantuano e sono d'accordo sulla sospensione".


12.08 - "Bisogna riflettere prima di parlare - osserva Grattarola - questa cosa ci prende alla sprovvista. La vostra era una scelta per partire bene. La vostra scelta è come se la colpa di quanto avvenuto fosse della minoranza. Invece il problema è tutto vostro. A questo punto, chiediamo la sospensione per cinque minuti, visto che noi ci eravamo organizzati in un certo modo".


12.05 - Si passa all'elezione del presidente del consiglio. Mantuano propone Piero Camilli (Pdl). Sul vice, colpo di scena. "Avevamo proposto la vice presidenza alla minoranza - dice Mantuano - ma la minoranza in questi giorni ci ha messo alla berlina, propongo quindi vice Roberto Staccini".


12.02 - Felice Casini (Udc) propone un minuto di silenzio per le due vittime della strada nel fine settimana. Chiedendo iniziative da parte della Provincia. Punto che trova d'accordo il presidente Meroi.


12.00 - A mezzogiorno in punto i lavori riprendono.


11.24 - Si vota la sospensione di trenta minuti. Approvata con i voti della maggioranza. 14 favorevoli e un astenuto, il presidente Meroi. I lavori riprendono a mezzaogiorno.


11.23 - Grattarola (Pd) era al telefono, come afferma intervendendo e non ha seguito le ultime vicissitudini. "Si chiedono 30 minuti? Si deve partire subito invece. Ma se ci si deve fermare, facciamo che tra 30 minuti si parta".


11.22 - Replica Bigiotti: "Lei interviene si rivolge a Cappelli - chiedendo d'andare avanti e senza nemmeno sapere perché ci fermiamo. Lei parla come capogruppo o consigliere Pd? Chiedo di mette in votazione la sospensione".


11.21 - L'appello di Cappelli: "Se potete cerchiamo di soprassedere alle ultime problematiche. C'è tempo per limare, provate a fare un passo indietro dai problemi e farne uno in avanti per far partire la macchina".


11.17 - "Un momento di riflessione non si nega a nessuno - interviene Angelo Cappelli (Pd) - avete i numeri per fare quello che volete. Non possiamo sottacere che ci siamo già aggiornati ormai da una quindicina di giorni, è stato preso a pretesto il Tar. Ritengo che dopo avere atteso la mezz'ora normale dalla prima chiamata, ancora riproporci e dare l'immagine di tutti e non solo della maggioranza, di un consiglio che sembra imballato e non sembra partorire un punto ovvio all'ordine del giorno, non mi sembra il massimo. Potevamo aspettare un giorno di più. Non è decoroso. Credo ci sia un limite che ci dovrebbe portare ad assumerci le nostre responsabilità e chiudere".


ore 11.16 - Si procede al secondo appello. La seduta è valida, ma la seduta si stopa subito. Francesco Bigiotti (Udc) chiede al presidente Meroi una sospensione di mezz'ora.

Richiesta avallata anche da Gianluca Mantuano (Pdl) che preannuncia la sua elezione a capogruppo.


Ore 11.15 - Federico Grattarola (Pd) sollecita il segretario a effettuare il secondo appello, ma sui banchi mancano ancora diversi consiglieri


ore 11.10 - Dalla riunione escono i rappresentanti dell'Udc.


ore 11.00 - Provincia: a vuoto il primo appello. In consiglio il presidente Marcello Meroi e parte della minoranza, vuoti i banchi della maggioranza. Non c'è il numero legale, il secondo appello alle 11,15.

Un rinvio strategico, perché nel frattempo i partiti stanno mettendo a punto l'accordo. Pare che le trattative con l'Udc stiano procedendo. Probabile uno spostamento della delega all'Urbanistica che passerebbe da Gianmaria Santucci ad Andrea Danti, quindi sempre in area Udc.

Mentre la Culltura passerebbe da Danti (Udc) a Giuseppe Fraticelli (Popolari – Udc). Quindi al secondo nuovo assessore Paolo Bianchini quindi andrebbe la Formazione Professionale e i Servizi Sociali.

Intanto circolano voci sul possibile capogruppo Pdl. Potrebbe essere Gianluca Mantuano.


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