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Viterbo - Il ministro Matteoli tenta di rassicurare ma non dà certezze sui tempi - Fotocronaca
Partiraaaa, l'aeroporto partiraaaa...
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 17 marzo 2010 - ore 1,30

L'arrivo a Viterbo del ministri Altero Metteoli
Antonio Fracassini accompagna Metteoli in sala
Marcello Meroi e Gabriela Grassini
L'assessore Bartoletti seduto in platea
L'assessore Giovanni Arena
Antonio Crea, direttore della Federlazio
Antonio Delli Iaconi, direttore di Confindustria
La vicecoordinatrice del Pdl Gabriela Grassini
- Aeroporto di Viterbo, da infrastruttura tanto attesa (o tanto ripudiata, dipende dai punti di vista), ad atto di fede.

Credete alle parole del ministro Altero Matteoli, che ieri sera ha rassicurato tutti sulla realizzazione dello scalo? Bene. Allora l'aeroporto si farà.

Se invece le rassicurazioni del ministro non sono state sufficienti a togliervi i dubbi, potete continuare ad aderire al partito degli scettici. Almeno fino a quando non sarà sciolto il nodo relativo al Cipe. Ovvero, fino al momento in cui non sarà dato il via libera agli stanziamenti necessari.

Il ministro era ieri a Viterbo per parlare di porto, interporto e aeroporto ( più che un convegno, uno scioglilingua). Appuntamento organizzato dal Pdl a sostegno dei candidati Marcello Meroi e Giancarlo Gabbianelli, che ha ricordato come la storia dell'aeroporto sia iniziata da una sua lettera datata 1999, Matteoli ha rassicurato e dato garanzie. Evitando promesse elettorali.

Quindi nessuna data precisa. Più genericamente: “Non tanto tempo, una questione di mesi”. Quello che è pronto, invece, è l'elenco della “spesa”.

“Il costo delle infrastrutture, pari a 400 milioni, garantito da Adr – precisa Matteoli - il collegamento ferroviario, per cento milioni di euro, sostenuto da Ferrovie dello Stato. Con Moretti non ci sono problemi. L'accordo è stato trovato. Il costo della rete viaria, 250 milioni di euro, a carico di Anas. Impianti e tecnologie aeroportuali, per cinquanta milioni di euro, sostenuti da Enav.

Questo quadro, una volta supportato dal Via, viene portato al Cipe per l'approvazione definitiva. Oggi sappiamo che l'unico aeroporto che supporterà Fiumicino è quello di Viterbo”.

Che non si dica che lui non è a favore. “Non mettete in dubbio il fatto che questo ministro vuole realizzare l'opera. Ciampino deve chiudere, lasciandoci solo i voli di Stato. Inutile insistere. Sono anche stato denunciato perché non ho ancora bloccato i voli sullo scalo romano”.

Non c'è ancora una data precisa, ma il ministro ci tiene a precisare che in un anno sono stati fatti passi avanti.

“Un anno fa non c'era nulla – spiega – in poco tempo abbiamo messo in piedi, dalla cabina di regia in poi, tutti quei provvedimenti necessari a portare la progettazione al Cipe che dovrà stanziare i fondi. Oggi abbiamo il masterplan di Adr che l'Enac sta approvando. Ho parlato con Riggio”.

Lo scalo, quindi le infrastrutture. Per il corridoio tirrenico una data c'è. “Se ce la facciamo entro l'estate, altrimenti a settembre, partirà un lotto corposo di una quindicina di chilometri da Civitavecchia a Tarquinia. Chi ha investito lo ha fatto sapendo che nel tempo sarebbero state realizzate anche opere collaterali, per garantire un flusso adeguato all'arteria. Come per l'aeroporto”.

Poco prima l'assessore comunale Bartoletti aveva rivolto domande precise a Matteoli su quando la progettazione sarebbe andata al Cipe. Chissà se lui è soddisfatto. Di sicuro non sarà di buon umore. Perché alla richiesta di fare una domanda, in prima battuta Antonio Fracassini, presentatore della serata (più alla Mike Buongiorno che non alla Pippo Baudo), gli ha negato la parola, salvo concedergliela. “Non voglio passare – si è giustificato - per La Russa”.

Sarà stata l'emozione. Che lo ha portato a dimenticare il cognome dell'assessore Giovanni (Arena) o a ringraziare il presidente della Provincia per l'ospitalità. Ma l'incontro era alla Camera di Commercio. Il che al diretto interessato avrà suggerito che fare il presentatore non è il suo mestiere e al pubblico che anche un politico di lungo corso riesce ancora a farsi prendere dall'emozione.


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L'aeroporto si farà presto, ma non si sa quando
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