Riceviamo e pubblichiamo
- Grazie a Berlusconi per aver risolto con il decreto legge un grave vulnus che si era venuto a creare con la mancata presentazione della lista del PdL a Roma.
Il decreto è interpretativo, non modifica nessuna norma e dunque non invade le competenze della Regione; non è anticostituzionale, come sostengono Di Pietro e la Bonino, altrimenti il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non lo avrebbe firmato.
Dobbiamo aver chiaro che ora Di Pietro imporrà la sua linea sia alla Bonino che al Pd e dunque avremo il rischio concreto di una campagna elettorale tutta sul decreto e sulla legalità.
Faranno di tutto per evitare di farci parlare dei loro cinque anni di cattivo governo e di creare le stesse condizioni politiche del 2005 quando le vicende legate all’annullamento della lista Mussolini ci fecero perdere le elezioni regionali.
Toccherà a noi cambiare pagina e imporre all’attenzione dei cittadini la discussione sulle gravi emergenze che affliggono la nostra Regione come la sanità, i rifiuti, la mancanza di grandi infrastrutture e il lavoro.
Donato Robilotta
Consigliere regionale Pdl
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