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Claudio Taglia
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Riceviamo e pubblichiamo - Ringrazio Alvaro Ricci per la sua puntuale ricostruzione della vicenda Terme ex Inps,
il che gli vale il titolo di memoria ufficiale dell'argomento.
Tuttavia, non posso non riscontrare, ma qui Ricci fa solo il suo dovere di rappresentante dell'opposizione, qualche interpretazione un po' forzata della vicenda.
Lo aiuterò allora a chiarirsi le idee dando il mio contributo alla ricostruzione della storia: vero, nel 2009 la Regione riconobbe la proprietà al 50 per cento della struttura ex terme Inps al Comune.
Il riconoscimento arrivò dopo un lungo e paziente lavoro di confronto in sede regionale tra l'assessorato al termalismo del Comune di Viterbo e i rappresentanti regionali, che si svolse persino sotto un avvicendamento di assessore in Regione (Scalia subentrò a Di Stefano). Vero, il tavolo di lavoro tecnico aveva elaborato una bozza di statuto che vedeva alla presidenza l'ente regionale.
Ma del fermo delle procedure non è colpa di questa amministrazione che, anzi, può dirsi orgogliosa di aver sollecitato l'allora giunta Marrazzo al punto di vedersi riconosciuto il 50 per cento di proprietà dell'immobile. Le elezioni regionali dello scorso aprile hanno fatto subire una battuta d'arresto alla procedura.
Mi risulta che debbano essere nominati in questi giorni i nuovi presidenti di commissione, ma già ho personalmente intrapreso contatti con l'assessore al Patrimonio per dare nuovo impulso a una vicenda la cui positiva conclusione interessa tutti coloro che vivono e lavorano a Viterbo. Soprattutto coloro che, secondo quanto erroneamente sostiene Ricci, se la dormono beati.
Claudio Taglia
Assessore comunale al Termalismo
Viterbo - Comune - Alvaro Ricci (Pd) tira le somme a metà mandato
"Con Marini meno servizi e più tasse"
Viterbo - 15 ottobre 2010 - ore 9,35
