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Viterbo- Elvira Giovannelli, responsabile della scuola, replica alla mamma di uno degli alunni della materna del Pilastro
"I genitori hanno votato per aprire più tardi"
Viterbo - 15 settembre 2010 - ore 3,00

- "La scuola riaprirà il 30 settembre perché sono stati gli stessi genitori a sceglierlo".

La responsabile della scuola materna del Pilastro, Elvira Giovannelli, risponde alla mamma di uno degli alunni sostenendo che i lavori all'istituto erano già programmati da tempo.

"Quelle ristrutturazioni erano indispensabili - spiega la signora Giovannelli - da molto tempo. Il Comune però non aveva mai avuto i soldi a disposizione quindi i rinvii sono stati diversi.

Alla fine, ricevuto il finanziamento e contattata la ditta, ci è stato spiegato che sarebbero serviti tre mesi per il completamento dei lavori.

A quel punto il problema era decidere se trasferire i bambini per tre mesi nei locali della Beata Angelina ai Cappuccini, oppure anticipare la chiusura della scuola a giugno e posticipare l'apertura a fine settembre per dare alla ditta i tre mesi estivi di tempo per completare la ristrutturazione".

Questa decisione è stata messa ai voti. In un'assemblea pubblica alla quale erano presenti il dirigente scolastico, i genitori dei bambini, le insegnanti, l'ingegnere che curava i lavori e l'assessore comunale, è stato scelto di chiudere la scuola il 15 giugno e riaprirla il 30 settembre evitando il trasferimento degli alunni durante l'anno.

"A tutto ciò - continua la Giovannelli - va aggiunto che i lavori sono stati svolti con un'accortezza eccellente e nei tempi previsti. Gli operai hanno lavorato tutta l'estate come promesso senza dover chiedere proroghe. Quindi la scuola riapriràil 30 settembre come annunciato. Non capisco perché ora ci sia qualcuno che si debba lamentare di questa decisione".

I lavori effettuati dalla ditta si sono, tra l'altro, rivelati anche più incombenti di quelli previsti, ma i tempi di consegna sono rimasti invariati. "La scelta di riaprire il 30 settembre - conclude la Giovannelli - è stata notificata in un consiglio di circolo ed era sembrata a tutti la più giusta considerando che molti bambini vengono accompagnati a scuola a piedi dai genitori e dai nonni.

Spostarsi in altri locali sarebbe stato peggio. Non ha senso continuare a polemizzare su una decisione condivisa e approvata da tutti già diversi mesi fa".


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Viterbo - 14 settembre 2010 - ore 13,30


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