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Viterbo - Il presidente Meroi raccoglie la provocazione di Antoniozzi e si impegna per il 2011 a tornare alla normalità
Un Festival Barocco a scartamento ridotto
di Marcello Meroi - Presidente della Provincia
Viterbo - 16 settembre 2010 - ore 2,45

Il presidente Marcello Meroi
- Caro direttore,

ho letto con particolare interesse, come faccio per tutte le sue intelligenti e stimolanti note, l’ultimo intervento di Alfonso Antoniozzi sul Festival Barocco.

Condivido le sue purtroppo amare considerazioni sulla attuale situazione della cultura ed in particolar modo sui gusti del pubblico che sono ormai dipendenti più che dalla qualità delle proposte, dalla presenza mediatica degli “artisti” all’interno del mezzo televisivo.

Uno strumento che reputo il principale responsabile della caduta verticale dei princìpi della attuale società, per continuare a diffondere in modo irrazionale, ma economicamente vantaggiosissimo, le peggiori espressioni dei disvalori attuali.

Il tutto aggravato dal fatto che i suoi maggiori consumatori sono proprio i giovani. Ma questo è un altro discorso.

L’esempio riportato nell’ultimo “alambicco”, del tutto esaurito del concerto di Allevi rispetto ad un pubblico numerosissimo, ma non da “sold out”, di Bollani, credo poi fotografi perfettamente l’interpretazione culturale di fenomeni comunque eccellenti, ma certamente amplificati e forse anche distorti dal piccolo schermo.

Venendo al nostro tema, il maestro Antoniozzi afferma che la scomparsa del Festival Barocco è un lutto gravissimo per la vita del nostro territorio. Ha ragione. Proprio per questo l’Amministrazione Provinciale non è disposta a cancellare una delle sue manifestazioni culturali maggiormente qualificate, anche se destinate ad un pubblico certo ridotto, ma di elevatissimo profilo.

Per questo sono personalmente intervenuto, anche oggi, unitamente all’assessore Danti, sugli assessori regionali Santini, Zappalà e Cetica per non perdere la manifestazione.

Ma al fine di non fare errate valutazioni è bene fare un po’ di chiarezza: i 160mila euro che sino al 2008 la Regione destinava al finanziamento del Festival, sono stati nel bilancio attuale completamente azzerati dalla precedente amministrazione.

Siamo riusciti, almeno sino ad ora e grazie al personale interessamento della dottoressa Santini, a farci erogare dalla Pisana un contributo extra di 25mila euro. Somma che impedisce però, ai sensi della vigente normativa, di ottenere il relativo finanziamento ministeriale e che obbligherebbe la Provincia, per raggiungere il minimo previsto per il permanere di un sia pur ridotto contributo statale, ad impegnare la complessiva somma di 95mila euro!

Operazione, ovviamente, impossibile per mancanza di fondi.
L’amministrazione provinciale non ha fatto quindi scelte diverse od impegnato somme per sostenere altre manifestazioni. E’, in realtà, priva di risorse da impiegare a sostegno di eventi di questo tipo.

Abbiamo però preso l’impegno, che onoreremo per quello che potranno essere le nostre disponibilità, di mantenere il Festival seppure con un numero di concerti forzosamente ridotto rispetto al passato, proprio per poter avere la possibilità di una continuità che ci permetta, nel 2011, di tornare ad una proposta la più completa possibile.

Faremo la nostra parte, sperando che tutte le altre istituzioni facciano altrettanto ed avendo già proposto al Comune di Viterbo che ha già manifestato la propria disponibilità, un progetto per sostenere gli eventi di valenza realmente culturale.

Avendo il coraggio di fare scelte che si fondino sulla validità delle proposte, ma soprattutto sulla loro effettiva qualità, proponendo spettacoli certamente di gradimento del maggior pubblico possibile (d’altra parte utilizziamo denari di tutti), ma non dimenticando, come ricordava Antoniozzi citando Wilde, che anche le istituzioni dovrebbero almeno provare a rendere artistico il pubblico.

Marcello Meroi
Presidente della Provincia di Viterbo


L'alambicco di Antoniozzi - La kermesse non ha ricevuto finanziamenti e non si farà più
Il Festival Barocco chiude i battenti
di Alfonso Antoniozzi
Viterbo - 15 settembre 2010 - ore 2,30


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