- “Se la presidente Polverini, dopo essere stata sollecitata più volte, non metterà in discussione i decreti sulla sanità e non deciderà di aprire un tavolo di trattativa con le parti locali e le istituzioni provinciali, sarà un autunno davvero caldo in tutto il Lazio”.
E’ quanto afferma il capogruppo della federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, presente oggi al presidio organizzato dal Cotm e agli operatori della struttura sanitaria, contro la chiusura dell’ospedale di Montefiascone.
“Contro l’assedio del centrodestra alla sanità pubblica laziale, i comitati in lotta e le istituzioni locali sono più che mai risoluti - continua -: lo dimostra la folta partecipazione di cittadini e di cittadine al presidio di questa mattina e le già 7mila firme raccolte dal 26 agosto ad oggi in difesa del nosocomio viterbese.
Inoltre - afferma -, l’imminente ripresa della mobilitazione per l’ospedale di Civita Castellana e la presenza a Montefiascone di molti sindaci della provincia, in particolar modo quelli di Marta e Tarquinia, è il segnale che il movimento si sta estendendo anche ai comuni limitrofi.
Sappiamo bene che i tempi sono ormai maturi per una mobilitazione a livello regionale che scongiuri la definitiva distruzione dell’intero sistema sanitario.
Come Federazione della Sinistra alla Regione Lazio – conclude Peduzzi - oltre a ribadire la totale solidarietà ai comuni in lotta, diciamo alla presidente Polverini che se continuerà a fare orecchie da mercante rispetto alle proposte che provengono dalle realtà locali, lo scontro politico salirà alle stelle”.
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