Viterbo 25 maggio 2005 - ore 22,20 - Ore 18 e 15. Un boato si sente da piazza Crispi. Una intera ala del museo civico crolla. E si sfiora la tragedia. Allinterno si sta per inaugurare la mostra Caccialtesoro con circa duecento persone che stanno aspettando di entrare.
Fortunatamente mentre lala posteriore del museo, che fa angolo su via Monte Asolone, si squarcia, le duecento persone sono ancora fuori.
Chi rischia veramente la vita sono una donna rumena, Teresa S. di 49 anni, e il suo nipotino, Celestin, di appena tre anni, che si trovano lungo la via allesterno del museo. Ma anche in questo caso un miracolo li salva.
Portati subito allospedale di Belcolle la nonna risulta avere una ferita lacero contusa alla testa, e una frattura molto superficiale e lieve alla spina dorsale, prognosi 30 giorni.
Il bambino ha solo escoriazioni. Insomma tutto bene, solo danni lievi. Almeno secondo i primi accertamenti.
I danni alle cose sono più gravi. E' stato distrutto un prezioso coro ligneo di noce della fine del cinquecento, che stava nelle chiesa di San Clemente, due opere del settecento di Ludovico Mazzanti, un sarcofago etrusco in terracotta, una vetrina con bronzetti sempre etruschi. Insomma danni per milioni di euro.
Grande impegno dei vigili del fuoco per salvare le opere d'arte e per mettere in sicurezza la struttura museale. Impegnati oltre venti uomini e diversi mezzi speciali. Via Monte Asolone è stata bloccata dai carabinieri. Per l'intera notte il museo sarà sotto sorveglianza, visto che è possibile accedere dall'ala crollata.
Saranno presenti vigilanti sia all'interno che all'esterno per evitare atti di sciacallaggio.