Lo dichiara in una nota Peppe Mariani, presidente della commissione Lavoro, Pari Opportunità, Politiche Giovanili e Politiche Sociali della Regione Lazio.

“Sappiamo, purtroppo – continua Mariani – dalla rilevazione dei dati e da varie segnalazioni, che molte strutture del nostro territorio, le quali offrono prestazioni indispensabili al miglioramento della qualità della vita per persone affette da patologie spesso devastanti, vivono una situazione divenuta ormai allarmante ed al limite della tollerabilità".

“Proprio grazie alla segnalazione di una persona disabile, abbiamo saputo ad esempio che l’Unione Italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare nella nostra Regione – prosegue Mariani – sta arrivando ai limiti della gestibilità.”

“Attualmente la Uildm – prosegue Mariani – sostiene 1408 progetti, relativi ad utenti adulti ed in età evolutiva, con un’offerta di servizi sia ambulatoriali che domiciliari, ma non riesce più a far fronte alle domande per nuove prese in carico, e la lista d’attesa, giunta ad oltre 160 utenti, aumenta di giorno in giorno, gran parte della quale costituita da bambini.

“Non è sopportabile – continua Mariani – che una struttura impegnata direttamente nella riabilitazione attraverso un’equipe di operatori altamente specializzati, ma che eroga servizi fondamentali in diversi altri ambiti, debba trovarsi nelle condizioni di non poter offrire, o comunque ridimensionare, le prestazioni richieste, con il rischio, per la persona disabile, di un aggravamento della patologia”.

“Occorre, allora – conclude Mariani – intervenire con urgenza e concretezza, cercando di sanare situazioni giunte ormai sull’orlo dell’irreversibilità".