Viterbo 31 gennaio 2005 - ore 19,22 -Primarie a due. Con l'Ulivo che rimane a piedi. Almeno questa è la posizione di Giancarlo Torricelli, segretario provinciale di Rifondazione, di Roberto Corzani dei Verdi e dello stesso Filippi. Anche se questultimo ha sfumato un po di più le sue affermazioni.
Il ritiro di Panunzi dalle primarie non poteva non essere al centro delle domande dei giornalisti, alla conferenza di presentazione della candidatura di Filippi.
Una presentazione davanti ad oltre centocinquanta persone.
A questo punto - ha spiegato Torricelli rispondendo ai giornalisti - è un fatto di serietà. Sono state raccolte oltre diecimila firme per le candidature, e impensabile che si torni indietro. Si devono rispettare le procedure. Si va avanti con le primarie con i due candidati che hanno il consenso dei cittadini. Non ci sono alternative possibili. Non si possono riaprire i termini di presentazione dei candidati. Oltre che politicamente impossibile anche tecnicamente non ci sarebbero i tempi. Va poi detto che tutto quello che so, fino ad ora lho letto sui giornali. Non ho ancora avuto nessuna comunicazione ufficiale. Anche questo mi sembra un modo di operare poco corretto.
Ancora più chiaro e lapidario Corzani dei Verdi: Se una delle due squadre si ritira, laltra vince a tavolino. Mi sembra ovvio.
E Filippi racconta. Non appena ho saputo la cosa, questa mattina, ho telefonato ad Enrico per sincerarmi del suo stato di salute. Ma lui mi ha risposto che sta bene. Voglio cambiare vita - mi ha spiegato -. Dopo quindici anni voglio cambiare vita. Ho la mia azienda.... Si tratta quindi di una scelta personale rispettabile ma anche politica.
E sulle primarie a due: La partecipazione dei cittadini non si può evitare. Daltra parte in campo ci sono due candidati il dottor Zezza della Margherita e io della sinistra. Si possono fare le primarie senza difficoltà.
Insomma per Filippi & c. la parola dordine è avanti tutta. E nel corso della presentazione della candidatura non è mancato un piccolo colpo di scena, con i rappresentanti del comitato "Un'altra provincia: si può" che hanno rivelato di aver raccolto ben 4731 firme per la candidatura di Filippi. Come dire più di quelle di Panunzi.
Tra gli interventi che hanno preceduto quello finale di Filippi: quello del capo scout ed esponente della Margherita Paolo Moricoli; quello di Antonio Capaldi che ha ricordato che le stesse primarie sono un risultato politico e che non si può tornare indietro. Il centrosinistra non può arretrare e tornare al tavolo della Gad per decidere il candidato, ha spiegato. Sono poi intervenuti Torricelli, Corzani, una giovane rappresentante del collettivo Cantiere aperto, Elisabetta e Giuseppe Mascetti docente di ecologia all'università della Tuscia.
Ha chiuso Filippi sottolineando come il centrodestra abbia reso marginale la provincia di Viterbo. Ha poi riportato il saluto di Bengasi Battisti della Margherita, che, nel saluto, ha voluto ricordare di essere stato tra i primi tre firmatari per la candidatura di Filippi.
A Viterbo - ha chiuso Filippi - la bella stagione questanno inizia il 13 febbraio. Come dire che le primarie segnano una svolta nella politica viterbese, comunque vadano a finire.