Viterbo - Consiglio comunale - Forza Italia abbandona l'aula e chiede al sindaco di dar vita a una verifica politica - Aspro scontro tra il presidente Barbieri e Mancinelli (Ds) Si spacca la maggioranza Viterbo 28 settembre 2005 - ore 2,45
Due immagini della cerimonia di Gemellaggio tra Viterbo e la cittadina brasiliana Santa Rosa da Viterbo
- Traballa la maggioranza di centrodestra a Palazzo dei Priori. Non appena il presidente del consiglio Barbieri, ieri pomeriggio, ha ufficializzato il passaggio del gruppo di Gigli allUdc, il capogruppo di Forza Italia, Fabrizio Purchiaroni ha letto un documento in cui si chiede al sindaco di dar vita a una verifica politica. Appena finita la lettura, i tre consiglieri di Forza Italia e Arena, hanno abbandonato laula. Perché non ci sono più le condizioni politiche per lavorare in consiglio.
Moltoni, Purchiaroni e Salza (Gasbarri è arrivato a fine consiglio) hanno così acceso la miccia di uno scontro politico che rischia di mettere in pericolo la giunta Gabbianelli.
Come ha spiegato Purchiaroni: Non si può far finta che non sia accaduto nulla. Forza Italia deve avere la giusta rappresentanza in giunta, anche se conferma la fiducia in Gabbianelli.
Non appena uscito il gruppetto di consiglieri di Forza Italia, ha preso la parola Nando Gigli, in qualità di semplice consigliere come ha tenuto a sottolineare.
Non capisco che cosa si debba verificare - ha detto Gigli -. Forse gli accordi programmatici. In ogni caso non rifiutiamo una ipotesi di questo tipo. Anche se non possiamo non rilevare qualche contraddizione nellintervento del capogruppo di Forza Italia. Da un lato si constata un cambio di metodo nellattuazione del programma e dallaltra si continua a manifestare fiducia nella giunta. Per quanto ci riguarda continueremo a sostenere lealmente lattuazione del programma. Non cambia il nostro impegno a sostegno di questa amministrazione.
Subito dopo le parole di Gigli, Severo Bruno ha annunciato luscita dallaula anche delle opposizioni perché in queste condizioni non si può continuare a lavorare.
Mancinelli(Ds) ha affermato: la maggioranza non cè più. E evidente una rottura allinterno della maggioranza. Non siete più in grado di dare un governo credibile alla città.
Come dire che cè una crisi politica in atto.
A questo punto ha preso la parola il sindaco Gabbianelli che ha sottolineato come tutti i gruppi di maggioranza avessero manifestato il loro sostegno al programma e alla giunta. E come la giunta abbia lavorato, nonostante i problemi politici.
Mi rendo conto - ha iniziato il sindaco - che dei problemi possono sorgere nei partiti con un passaggio di consiglieri di questa portata. Io assicuro che terrò conto del fatto che il consiglio potrà continuare la sua attività fin quando saranno presenti tutte le forze della coalizione.
Una porta più che aperta a Forza Italia.
Cè stato poi un vero e proprio scontro tra Mancinelli, che ha chiesto la verifica del numero legale, e Barbieri che ha cincischiato un po e ha dato poi la parola a Gemini (An). In modo da far rientrare gli uomini della maggioranza. Barbieri ha spiegato, tra le grida di Mancinelli ed altri esponenti dellopposizione, che, in base allarticolo 47 comma 10 del regolamento, poteva adottare questo atteggiamento dilatorio. Alla fine con un Bennati (Udc) tornato in aula con il fiatone e altri consiglieri tornati dalle stanze di Palazzo dei priori, il numero legale è stato raggiunto: 21 consiglieri.
Insomma la maggioranza ha traballato, si è spaccata, con Forza Italia che ha imboccato la via dellAventino, ma ha comunque garantito i lavori del consiglio. Insomma un segnale politico che Gigli ha voluto mandare a Forza Italia. Come dire: anche senza di voi si va avanti.
Il consiglio ad inizio di seduta aveva votato allunanimità il gemellaggio con la cittadina brasiliana di Santa Rosa da Viterbo. Aveva affrontato la questione dellantenna telefonica del Pilastro. Alla fine del consiglio ha votato gli equilibri di bilancio. A quel punto, dopo, una breve riunione, la maggioranza ha deciso di porre fine alla seduta.