- "Alla riapertura dei lavori del consiglio regionale inviterò il ministro Calderoli alla Pisana per un confronto sulla proposta di federalismo fiscale che sta elaborando in queste settimane.
E’ giusto portare la discussione nelle sedi proprie dei consigli regionali perché il federalismo fiscale rappresenta la vita stessa delle Regioni.
Il federalismo fiscale rappresenta il completamento del titolo V senza il quale le Regioni, a fronte dei tanti poteri ricevuti, non hanno le gambe per poter gestire le proprie competenze.
Il federalismo fiscale sarà una grande rivoluzione, non solo perché avvicinerà sempre di più le istituzioni locali ai cittadini, ma soprattutto perché renderà responsabili gli amministratori locali.
Infatti le Regioni e gli enti locali non dipenderanno più dai trasferimenti statali delle risorse economiche che servono per la gestione dei servizi, cosa che provoca un'incertezza non solo sulla quantità, ma soprattutto sui tempi della cassa, ma avranno risorse certe e dirette.
Finisce poi lo Stato pantalone che ripiana i debiti fatti da altri, e dunque gli amministratori locali si assumeranno le loro responsabilità nella gestione dei fondi pubblici e i cittadini sapranno chi sono i responsabili della buona o cattiva amministrazione.
Per questo non capisco il presidente della Regione Lazio che si è pronunciato contro la bozza Calderoli, quando proprio la nostra Regione pone da tempo la questione dell’allineamento tra cassa e competenze.
Occorre fare bene ma anche in fretta perché senza il federalismo fiscale il nuovo titolo V della Costituzione rischia di scardinare lo Stato, per questo il Partito Democratico non potrà sottrarsi al confronto.
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