L’evento è stato presentato stamattina alla Pisana dal presidente del consiglio regionale del Lazio, Guido Milana, e dal sindaco di Serrone, Maurizio Proietto, che hanno illustrato peculiarità e obiettivi di quello che, ormai da undici anni, è diventato uno degli appuntamenti più attesi delle festività natalizie nel Lazio.

Oltre 110 sono i personaggi, a grandezza naturale, che si snodano nei vicoli di Serrone componendo l’originale Presepe.

Quest’anno lo scenografo Santi Migneco ha aggiunto altre figure allungando il percorso all’interno del bellissimo Borgo di Serrone.

Dall’8 dicembre al 6 gennaio spazio alla cultura anche grazie a due importanti mostre: una sulle balie, un’altra di sculture di Egidio Ambrosetti.

Grande evidenza per l’enogastronomia con la Sagra della Polenta, della “Ciammella Serronese” (né dolce né salata che si mangia con tutto) e della bruschetta tutto annaffiato dall’ottimo Cesanese.

“E’ un’iniziativa unica in tutta la Regione – commenta il presidente del Consiglio regionale, Guido Milana – che il Consiglio regionale ha voluto sostenere non solo per la sua originalità ma anche perché rappresenta una valida componente di marketing territoriale per un piccolo comune del Lazio. Si tratta di un ottimo strumento di promozione delle culture e delle tradizioni locali, che fa del Presepio una sicura attrattiva per grandi e piccini.

Al proposito annuncio che il Consiglio regionale organizzerà una giornata per portare almeno trecento bambini delle scuole dei comuni dell’area prenestina e della Valle del Sacco ad animare coi loro colori le scene della natività di Serrone”.

“Da undici anni – aggiunge il sindaco Maurizio Proietto – questo appuntamento cresce sempre di più di considerazione in tutto il Lazio. Richiede un grande sforzo da parte di una ventina di volontari che ci lavorano circa un mese per allestirlo e poi smontarlo.

Ma nel periodo in cui è montato, dall’8 dicembre al 6 gennaio, diventa parte integrante della vita del paese. All’imbrunire dà un colpo d’occhio molto suggestivo e contribuisce non poco a far sì che, per tutto il periodo natalizio, sia praticamente impossibile trovare disponibilità per una notte nonostante i 270 posti letto che offre il paese.

Voglio segnalare anche la mostra permanente di Costumi teatrali, che ambisce a diventare museo, anche questa unica nel Lazio e tra le poche del genere nel Lazio e che avrà come pezzo unico l’abito indossato da Papa Giovanni Paolo II. Ringrazio il presidente Milana per il sostegno che ci ha dato e trovo davvero encomiabile l’idea di far vivere il presepe ai bambini delle scuole”.

L’apertura ufficiale della manifestazione si terrà lunedì 8 Dicembre, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Guido Milana, del Vescovo di Palestrina, Monsignor Domenico Sigalini, e del Sindaco di Serrone Maurizio Proietto. Tra gli appuntamenti in programma anche una lezione di astrofisica, una mostra di sculture di Egidio Ambrosetti e la 20° edizione del Premio Internazionale Professionalità “Rocca D’Oro” con l’installazione delle ceramiche contenenti i loghi di grandi artisti italiani a cominciare dal pittore serronese Giancarlo Antonimi.

Per tutto il periodo natalizio, i ristoranti del posto (oltre 2.500 coperti in un paese di 3.000 abitanti) offriranno menù turistici a soli 15 euro. Nel borgo antico saranno aperte tre cantine tutte le sere che faranno gustare i piatti della tradizione a soli 12 euro.

Ci sarà anche un mercatino della solidarietà, curato dai ragazzi, dai genitori e dai nonni dell’Istituto Comprensivo, il cui ricavato andrà interamente in beneficenza. La manifestazione è organizzata dal Comune di Serrone, in collaborazione con l’Associazione Culturale Serrone e dalla “Rocca D’Oro”, con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone e della XII Comunità Montana, della Coldiretti, della Cia e della Confcoltivatori di Frosinone che, in alcune serate, offriranno i loro prodotti.