Questa la strada indicata dall’assessore all’Urbanistica Esterino Montino (Pd) al termine dell’audizione in commissione con i comitati dei cittadini e le istituzioni locali della zona di Monte Gennaro, avente per oggetto il Piano antenne.

Nella variante che mercoledì sarà sottoposta al consiglio regionale, la zona compresa nel Parco dei Monti Lucretili è stata individuata come uno dei siti per la delocalizzazione degli impianti che gravano su Monte Mario e Monte Cavo.

Lo spostamento si rende necessario per alleggerire l’impatto dei ripetitori su Roma Nord e sui Castelli.

“Nelle prossime ore convocherò una riunione con i sindaci dei comuni di Palombara, Marcellina e San Polo dei Cavalieri e con il presidente dell’ente Parco – ha dichiarato Montino -. Dobbiamo approvare rapidamente il piano per dare una risposta alle popolazioni che da troppo tempo convivono con centinaia di antenne, ma, al tempo stesso, serve un confronto con le amministrazioni dove dovranno sorgere i nuovi ripetitori”.

Secondo il presidente della commissione Urbanistica, Claudio Moscardelli (Pd) “la strada è quella giusta: bisogna tenere conto dei disagi che i cittadini della zona dei Castelli e di Monte Mario a Roma hanno subìto per troppo tempo.

Serve un confronto serio, dove tutti devono essere disposti a fare la propria parte”.

Nel corso dell’audizione erano stati ascoltati il presidente del parco, il sindaco di Palombara Sabina e i rappresentanti dei cittadini.

Tutti avevano sottolineato l’esistenza di due differenti problemi: da un lato l’antenna già in corso di realizzazione da parte di Radio Subasio, un traliccio di 92 metri, sulla cui legittimità hanno avanzato forti sospetti, dall’altro il Piano regionale che prevede altri due tralicci per ospitare antenne radiotelevisive.

L’assessore Montino ha invitato l’ente parco, responsabile del territorio interessato, a ordinare l’immediata sospensione dei lavori in attesa di un’attenta verifica sull’intera pratica amministrativa.

All’audizione hanno partecipato i consiglieri: Luigi Celori e Bruno Prestagiovanni (An), Enrico Fontana (Verdi), Simone Gargano, Mario Perilli e Carlo Lucherini (Pd), Anna Pizzo (Prc).