Perché la giunta Marrazzo continua a non gestire nel pieno della trasparenza e legalità una questione delicata e spinosa sulla quale è già intervenuta la magistratura?

Nel 2006 la giunta Regionale ha affidato alla Lait l’incarico di procedere, mediante gara ad evidenza pubblica, alla individuazione del soggetto cui affidare le attività di gestione ed erogazione del servizio regionale Recup.

Il relativo bando di gara venne annullato perché era fatto apposto per farvi partecipare la sola società che ancora gestisce in proroga il servizio, e su questa vicenda è intervenuta la magistratura.

Nell’agosto del 2008 la Lait ha pubblicato un nuovo bando di gara ma prima di arrivare ad aprire le buste la giunta regionale, con una decisione improvvisa, nel Novembre del 2008 ha revocato l’incarico alla Lait di procedere mediante gara di evidenza pubblica nell’attesa di decidere se internalizzare il servizio e costituire un’apposita società in house al solo scopo di assumere tutto il personale della cooperativa che attualmente gestisce il servizio , aggirando così non solo le norme concorsuali per l’accesso alla pubblica amministrazione ma anche il blocco del turn over.

La giunta Regionale sventola un ipotetico studio della Kpmg da cui emergerebbe che la internalizzazione del servizio sarebbe la soluzione più conveniente per l’amministrazione, ma nessuno ha mai visto questo studio che non è allegato alla delibera di giunta e non è mai stato consegnato ai consiglieri regionali nonostante diverse interrogazioni presentate sul tema.

Nel frattempo il servizio continua ad essere gestito dalla società Capodarco in prorogatio e l’attuale costo è di molto superiore a quello previsto dal bando di gara.

Perché Marrazzo o Montino non vengono in aula a rispondere alle interrogazioni nel merito?

Perché non dicono che il tavolo di monitoraggio ha bocciato questa ipotesi e chiede da tempo di sapere che cosa intende fare la Regione?

Donato Robilotta
Capogruppo alla Regione Lazio di SR-PdL