Riceviamo e pubblichiamo - “Renata Polverini sta forse prendendo lezioni di culto della romanità da qualcuno dei suoi “simpatici” alleati di destra?
Se oltre ad essere nata a Roma, come ha tenuto a sottolineare, la candidata alla Presidenza del Lazio si ricordasse anche delle peculiarità di questa città e della Regione di cui è capoluogo, saprebbe che Roma, “città aperta” di nome e di fatto, è non solo la Capitale d’Italia, ma è anche la Capitale interetnica e multicolore del nostro Paese che, soprattutto in questo ultimo decennio, ha visto incrementare fortemente il numero dei suoi abitanti in un crogiuolo di provenienze e culture differenti che fanno la ricchezza e la specificità del nostro territorio.
A questo si aggiungano le migrazioni storiche che, a partire dall’ultimo dopoguerra, hanno visto confluire a Roma, da tutt’Italia, quella che è divenuta la popolazione delle nostre borgate.
Se Emma Bonino è di Cuneo e il Sindaco Alemanno di Bari, il sottoscritto, invece, è nato a Benevento e conosce e frequenta tanti, autorevoli e non, cittadini ormai divenuti romani, e al tempo stesso campani, calabresi, siciliani, abruzzesi, sardi ecc., che a Roma vivono, studiano, lavorano, amministrano, mandano a scuola i loro figli e, quando ci sono le elezioni, escono di casa e vanno anche a votare”. E’ quanto dichiara il consigliere PD alla Pisana, Giovanni Carapella.
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