Riceviamo e pubblichiamo - La risoluzione adottata dal Parlamento Europeo è un chiaro atto di condanna non solo nei confronti del governo francese e delle sue politiche discriminatorie messe in campo nei confronti dei rom, ma anche del governo italiano e di alcune amministrazioni come il Comune di Roma.
Il sindaco Alemanno e il ministro Maroni annunciavano, nei giorni scorsi, nuovi provvedimenti per l’allontanamento anche dei cittadini comunitari.
Come avevamo previsto, i due esponenti sono stati platealmente e preventivamente smentiti dal Parlamento Europeo.
Lo dimostrano alcuni passaggi della risoluzione che fanno proprio riferimento a quelle dichiarazioni.
Era evidente che non si trattava di argomentazioni serie ma solo di bassa propaganda razzista a fini elettorali. Il razzismo contenuto in alcune dichiarazioni di esponenti politici italiani ci pone al di fuori del contesto europeo, in una posizione di profonda retroguardia.
Un’Europa che pure, nei confronti degli immigrati, ha assunto posizioni a volte molto dure. La raccolta delle impronte digitali dei soli Rom e gli sgomberi forzati, su base etnica, sono delle palesi violazioni dei diritti umani, che ci auguriamo verranno consegnate presto al passato come un brutto ricordo, insieme a quella stagione in cui si sono criminalizzati i poveri e gli ultimi, come per la vicenda dei lavavetri. Auspichiamo, inoltre, che il Sindaco Alemanno prenda atto della risoluzione del Parlamento europeo. Con lui Roma sta diventando sempre più una città inospitale – conclude Nieri”.
Luigi Nieri
Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà al consiglio regionale del Lazio
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