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Pipino direttore generale della Asl
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Si è conclusa per il meglio la vicenda di Gian Paolo Volpato, padre di una bimba invalida di sei anni che, dopo mesi di attesa, ha potuto riavere la sua indennità.
La piccola è affetta da una rarissima malformazione: l'assenza congenita dell'ulna nel braccio destro, che è più corto dell'altro.
Ogni mese riceve un'indennità di frequenza di 280 euro. Indennità che l'Inps aveva sospeso da luglio 2010, in attesa dell'esito della visita di controllo cui la piccola si era sottoposta.
Una vicenda che è stata un rompicapo per il signor Volpato, che non riusciva a spiegarsi il perché del ritardo. Il verbale con i risultati della visita, infatti, risultava regolarmente inviato dalla Asl. Eppure dall'Inps, nessun segno di vita.
Il silenzio è durato otto mesi. Alla fine, a marzo, il signor Volpato ha scritto a Tusciaweb, esasperato e in cerca di risposte.
Il suo appello non è passato inosservato. Per lui e la sua bambina si sono subito mobilitati l'ex segretario del Pd Angelo Allegrini e la senatrice Pdl Laura Allegrini, che hanno preso a cuore il problema. Alla lettera di Volpato, poche ore dopo la sua pubblicazione, ha risposto anche il direttore generale della Asl Adolfo Pipino, che ha promesso un nuovo e più incisivo intervento.
Oggi, la nuova lettera del signor Volpato, che ha voluto comunicare alla redazione di aver finalmente ricevuto notizie dall'Inps. Una storia a lieto fine... anche grazie a Tusciaweb.
La lettera di Volpato
Gentile direttore, venerdì primo aprile in mattinata è arrivata la raccomandata da parte dell'Inps contenente il verbale e la documentazione da compilare per poter riavere in tempi brevi l'indennità di frequenza di mia figlia.
Vorrei ringraziare per primo lei che ha dato voce alle mie parole, il direttore generale della Asl Adolfo Pipino, con cui ho avuto da subito contatti telefonici, la senatrice Laura Allegrini che è intervenuta diverse volte sensibilizzando l'Inps.
Vorrei ringraziare anche tutte quelle persone che mi hanno inviato lettere, mail e tutti coloro che hanno espresso solidarietà e mi hanno appoggiato in questa piccola battaglia.
Spero di non trovarmi più in futuro in situazioni del genere, come spero che non ci siano altri casi come il mio che, per paura o altri motivi, rimangano insoluti per lungo tempo.
Lunedì mattina mi recherò presso gli sportelli dell'Inps per consegnare i documenti richiesti sperando che tutto vada per il meglio.
Augurandole una buona giornata, invio distinti saluti.
Gian Paolo Volpato
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