Bolsena
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Bolsena – Riceviamo e pubblichiamo – Bolsena si candida a capitale italiana dell’arte contemporanea 2026, l’iniziativa promossa dalla direzione generale creatività contemporanea del ministero della Cultura, con l’obiettivo di favorire la produzione e la promozione dell’arte del nostro tempo, incoraggiando e sostenendo la capacità progettuale delle città.

L’amministrazione comunale ha aderito al bando, presentando il progetto “Fanum”, curato dall’architetto Luca Puri, che mira a trasformare Bolsena in un epicentro di innovazione culturale e creativa, coinvolgendo l’intera comunità in un vasto programma di arte contemporanea. 

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“Abbiamo deciso di candidare Bolsena – afferma il sindaco Andrea Di Sorte -, perché riteniamo che la nostra cittadina sia un esempio di ricchezza ambientale, culturale e artistica, anche grazie all’impegno del comune nella valorizzazione delle storia e delle tradizione e nella tutela ambientale del lago e del suo territorio, come riconosciuto dalla prestigiosa rivista Forbes, che ha inserito la nostra cittadina tra i dieci borghi più belli d’Europa”.

“Abbiamo valutato in modo molto positivo il progetto dell’architetto Puri – dichiara il vice sindaco con delega alla Cultura Raffaella Bruti -, perché evidenzia le peculiarità di Bolsena, che l’hanno fatta conoscere in Italia e a livello internazionale e diventare apprezzata meta turistica. Per questo motivo, ci è sembrato opportuno aderire al bando del ministero della Cultura. Aggiudicarsi il titolo di capitale italiana dell’arte contemporanea rappresenterebbe, infatti, un’opportunità unica per sviluppare un’offerta culturale e turistica innovativa”.

Il progetto si basa sul ricco patrimonio storico e spirituale della città, dalle origini etrusche alla via Francigena, dal culto della protomartire Santa Cristina ai luoghi sacri legati al miracolo del Corpus Domini, e intende riscoprire la sacralità del lago di Bolsena attraverso l’arte contemporanea.

La proposta è articolata in azioni che vanno dalla preparazione all’evento nel 2025, con la ristrutturazione e riqualificazione di immobili e manufatti di proprietà comunale e una campagna di sensibilizzazione e informazione per la popolazione, alla valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, naturalistico, immateriale e culturale di Bolsena nel 2026 attraverso  mostre e installazioni, esposizioni temporanee, esposizioni effimere, installazioni site-specific, eventi e performance, workshop e laboratori, incontri, conferenze e dibattiti, residenze artistiche, scambi culturali, in strettissimo rapporto con il mondo dell’associazionismo locale.

I progetti pervenuti al ministero della Cultura saranno valutati da cinque esperti indipendenti di comprovata fama nel settore culturale, che comunicheranno i cinque finalisti entro il 15 settembre. Una volta individuato il migliore, la giuria lo sottoporrà al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, cui spetterà la nomina del progetto vincitore.

Comune di Bolsena

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