Orte – La presentazione del progetto di completamento dell’interporto
Orte – La presentazione del progetto di completamento dell’interporto
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Orte – 55 mila metri quadrati di superficie pavimentata, 1200 metri di asta ferroviaria elettrificata, 4 binari e un aumento del traffico giornaliero che aumenterà di 4mila tonnellate.

“L’interporto di Orte diventerà uno snodo strategico a livello nazionale ed europeo”, il presidente della commissione parlamentare infrastrutture e ambiente Mauro Rotelli.

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Questa mattina la presentazione del progetto che completa l’Interporto allacciandolo alla rete ferroviaria nazionale. Un convegno voluto dalla regione che si è tenuto all’interno dell’Interoporto stesso, all’uscita dell’autostrada A1.

“Il nostro è un territorio che merita il meglio – dice Rotelli – che si merita di completare tutta una serie di opere. Dalla trasversale al comando dei vigili del fuoco fino ad oggi, all’Interporto. Una grandissima opportunità che non finisce qui”. 

Assieme a Rotelli ci sono anche la vicepresidente della regione Lazio e assessore allo sviluppo economico, Roberta Angelilli, la vicepresidente del parlamento europeo, Antonella Sberna, l’assessore regionale ai trasporti Fabrizio Ghera, l’assessore regionale all’agricoltura Giancarlo Righini, il presidente di Interporto centro Italia Orte spa, Lorenzo Cardo, il commissario straordinario dell’autorità di sistema portuale del mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino, il commissario straordinario S.S. 675 “Umbro — Laziale”, Ilaria Coppa e il responsabile sviluppo infrastrutture area centro sud Tirrenica rete ferroviaria italiana spa, Michele Volpicella.
In sala il prefetto Gennaro Capo, il presidente della camera di commercio Domenico Merlani, il presidente di Unindustria Andrea Belli, il consigliere regionale Giulio Zelli, il sindaco di Orte Dino Primieri, Nazareno Neri della commissione tutela del territorio, sindaci, amministratori e realtà produttive.

Oltre 8 milioni di euro provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione, previsto nell’ambito dell’accordo fra governo e regione Lazio, permetteranno così il completamento intermodale dell’hub, portandolo a una estensione di 55mila mq di superficie pavimentata, con la creazione di 1200 metri di asta ferroviaria elettrificata, 4 binari da 750 metri lineari, conformi agli standard europei, e un binario raccordato direttamente con i magazzini.

La nota della regione sull’interporto

“Si tratta – spiega una nota della regione Lazio – di un importante intervento strutturale che inciderà profondamente sulla performance dell’Interporto di Orte, aumentando il suo potenziale di traffico giornaliero fino a 4000 tonnellate”.

Il completamento dei lavori è previsto per l’estate del 2026.

“Finalmente – commenta Primieri – vediamo decollare una struttura in un modo strategico come Orte”.

“Una struttura strategica rispetto al sistema logistico dell’intero paese”, aggiunge Merlani.

“Un percorso iniziato tanto tempo fa – continua Zelli – che sta iniziando a vedere la luce. Una struttura fondamentale per tutto il centro Italia”.

“In un momento in cui continua il calo della produzione industriale – commenta Belli – investire sulle infrastrutture come l’Interporto rappresenta un segnale di attenzione delle istituzioni verso il mondo produttivo. Il nostro obiettivo, come indicato anche dal Piano industriale, è quello di rendere il Lazio un territorio sémpre più attrattivo per l’industria manifatturiera”.

“Per la sua collocazione geografica – sottolinea la nota della regione – posta al crocevia delle infrastrutture stradali e ferroviarie che attraversano la penisola italiana in direzione Est-Ovest e Nord-Sud, l’Interporto di Orte è, infatti, uno snodo nevralgico per il trasporto e la logistica di tutto il paese. II valore strategico dell’infrastruttura è rappresentato anche dall’intermodalità che si crea attraverso gli assi viari stradali della E45. Gli interventi presentati oggi, attesi da più di dieci anni, mirano a favorire il rilancio dell’intero comparto industriale e produttivo del Lazio, favorendo una maggiore connessione e collaborazione tra le industrie del territorio e le altre italiane ed europee, aumentandone la competitività”.

“Questo luogo – interviene Sabatini – esiste sulla carta dal 1976. È una delle incompiute della regione Lazio. Incompiute su cui vogliamo mettere la parola fine e portarle a termine”.

“Qui c’è un territorio intero – dichiara Sberna -. Questa sala rappresenta il cuore dello sviluppo economico territoriale. Ognuno di noi sta tentando di capire quali solo le priorità per metterle a terra. I fondi per questo completamento arrivano dall’Europa. Essere utili a un territorio non significa solo lavorare in aula, ma significa anche tradurre tutto il nostro lavoro in azioni concrete. Con quest’opera stiamo entrando all’interno di un corridoio che faciliterà il lavoro delle nostre imprese con una forte riduzione dei tempi”.

“Oggi è una giornata importante – afferma Angelilli – perché presentiamo un piano di azione e dei finanziamenti significativi. Oggi tocchiamo con mano quella che è la realtà e tutto quello che si può fare. Oggi ho potuto apprezzare tutte le potenzialità dell’Interporto, una piattaforma di logistica molto avanzata. Uno snodo strategico fondamentale nazionale ed europeo”.

Infine Righini e Ghera.

“L’inserimento dell’Interporto all’interno del Fondo di sviluppo e coesione – fa notare Righini – dimostra il radicamento territoriale e l’importanza di consiglieri come Sabatini e Zelli.

Un’infrastruttura strategica per l’intera logistica nazionale. Questo intervento raggiunge inoltre una serie considerevole di obiettivi, primo fra tutti raggiungere gli obiettivi di spesa del fondo”.

“Un intervento fondamentale – conclude Ghera – che permetterà al Lazio un ruolo importante di traino. Un intervento che darà alla nostra regione la possibilità di essere più competitiva”.

Daniele Camilli

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