
Canepina – “Tuscia in Jazz for sla”: raccolti 2565 euro con il concerto di Pippo Matino e Silvia Barba. Teatro Momo Pesciaroli gremito con 220 spettatori, mentre 150 persone non sono riuscite a prenotare.
Si è svolto ieri sera a Canepina il secondo appuntamento del 2025 di “Tuscia in Jazz for sla”, il progetto che unisce la grande musica jazz alla solidarietà per raccogliere fondi destinati alla ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (sla). Il concerto si è tenuto al teatro Momo Pesciaroli e ha visto protagonisti Pippo Matino e Silvia Barba, che hanno reso omaggio a Lucio Dalla con un’esibizione di altissimo livello.
Pippo Matino, nato a Portici e considerato tra i maggiori specialisti del basso elettrico a livello internazionale, è celebre per il virtuosismo e la bravura che contraddistinguono le sue performance. Ha collaborato con grandi artisti italiani e stranieri che hanno segnato la storia del jazz. Silvia Barba, cantante romana dalla voce potente e raffinata, ha conquistato il pubblico con la sua capacità di giocare con i suoni e le emozioni. Cresciuta artisticamente tra Roma e Parigi, ha condiviso con Pippo Matino il progetto “Bassvoice Project”, reinterpretando celebri brani in chiave jazz.
Il concerto di ieri è stato un viaggio musicale attraverso le atmosfere delle canzoni di Lucio Dalla, rivisitate dall’interpretazione personale dei due artisti, che hanno presentato anche alcuni inediti capaci di emozionare profondamente il pubblico. L’album “DALLAltraParteDellaLuna”, già frutto della loro collaborazione, ha trovato ulteriore espressione nella serata di ieri, confermando il successo del progetto.
In sala era presente Italo Leali, promotore dell’iniziativa, che ha voluto sottolineare l’importanza della raccolta fondi per la ricerca sulla sla e il forte legame con Canepina: “A Canepina c’è un pezzo della mia vita e della mia storia. Grazie a Canepina per le belle serate che mi ha regalato nella vita”. Ha poi aggiunto: “Sono qui per raccontare una malattia che ti devasta nel corpo e nello spirito. La sla è una malattia senza cure di cui non si conosce la causa e che ti fa morire. Bisogna abbattere il silenzio e fare in modo che si investa per combattere la malattia”.
Sul palco erano presenti anche il sindaco di Canepina, Aldo Moneta, il presidente della provincia Alessandro Romoli e il vicepresidente del consiglio regionale Enrico Panunzi. I loro interventi hanno espresso solidarietà e sostegno all’iniziativa. “Italo rischiava sempre nelle sue iniziative ed è ancora così. Noi abbiamo l’obbligo di ascoltarlo e sostenerlo”, ha dichiarato Panunzi.Silvia Barba, dal palco, ha elogiato l’impegno organizzativo di Italo Leali e invitato i presenti a raddoppiare le offerte per sostenere la causa: “Un’organizzazione clamorosa quella di Italo. In questo caso la musica può”.
L’evento ha raccolto 2565 euro, confermando il successo di “Tuscia in Jazz for sla” e l’impegno della comunità della Tuscia nel sostenere la ricerca contro la sla. Ulteriori eventi sono previsti fino ad agosto, con l’obiettivo di continuare a sensibilizzare e raccogliere fondi.
Patrizia Prosperi