Viterbo 3 marzo 2005 - ore 0,40 - Il 2005 sarà lanno verità per il marchio Tuscia Viterbese. Il presidente della Camera di Commercio, Ferindo Palombella, nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato che il marchio Tuscia Viterbese è stato assegnato alle prime imprese.
Si tratta di aziende che producono lolio di Canino, il coniglio verde leprino di Viterbo e le patate dellAlto Lazio. La prima uscita nazionale di questi prodotti ci sarà allAgrifood di Verona in questi giorni. Io credo che il marchio possa supplire ai Dop che tardano ad arrivare. Il presidente ha sottolineato, poi , come sia sempre più necessario che si trovino sinergie tra i diversi enti di promozione ad iniziare dall'Apt.
Abbiamo, in questi anni, tolto di mezzo gli interventi a pioggia e miriamo a lavorare per distretti. Coordinando gli interventi. Io credo che mettendo insieme i fondi e le energie di Apt, Comera di Commercio, Provincia e così via si riesca a raggiungere una scala di iniziative più interessante e significativa sul piano nazionale e internazionale.
Il segretario generale della Camera di Commercio Franco Rosati dal canto suo ha spiegato la complessa azione messa in campo per la promozione del marchio.
La Camera di commercio - ha detto Rosati - non si limita a assegnare il marchio alle aziende. Ma sta avviando seminari, che hanno il valore di master, per le aziende sullutilizzo dei marchi dal punto di vista del marketing. Stiamo poi elaborando un piano integrato di comunicazione sempre per il marchio. Stiamo, infine, organizzando un convegno sul tema del marchio di tipo territoriale nei rapporti internazionali.
Alessandro Finzi, docente alla facoltà di Agraria e uno dei massimi esperti a livello mondiali di coniglicoltura, ha illustrato le caratteristiche del coniglio verde leprino di Viterbo. La razza da lui selezionata e che ha permesso ad una azienda di vedersi assegnato il marchio Tuscia Viterbese.
Si tratta di una razza selezionata per lallevamento all'aperto. Una razza di grande rusticità e che può essere allevata senza uso di farmaci. Perché sana biologicamente e per il modo in cui è allevata. Tre anni fa è iniziato un forte interesse per il coniglio di qualità e diversi imprenditori locali, e non solo, hanno iniziato ad allevarlo. Si tratta di una razza di grande qualità che viene venduta al doppio del coniglio industriale. Una razza la cui produzione è di molto inferiore alla richiesta del marcato.
Leonardo Michelini, presidente della Coldiretti, ha sottolineato come la politica dei marchi non possa, nella nostra provincia, non puntare sul comparto agricolo. Ha poi chiesto che la Camera di Commercio si doti di strutture ad hoc per la gestione di tutta loperazione marchio Tuscia Viterbese. Sia Michelini che Vincenzo Ceniti, direttore dellApt, hanno sottolineato come il mercato romano possa diventare una vera e propria risorsa per leconomia viterbese.
Ceniti ha anche accolto linvito di Palombella per un maggior coordinamento tra i due enti.