Viterbo 3 marzo 2005 - ore 18,40 - Senza Filtro - "Vergognoso. Non cè altro aggettivo per definire il disservizio di Trenitalia che ieri mattina ha fatto esplodere la protesta dei pendolari viterbesi a Porta Romana. Oltre che una robusta cura del ferro per il sistema ferroviario laziale, cè bisogno, a questo punto, di prevedere misure precise a tutela degli utenti. E quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Parroncini.
Lo scorso dicembre, il gruppo dei Ds alla Regione Lazio ha presentato un disegno di legge, del quale sono anche io firmatario, che prevede listituzione di un tavolo permanente di lavoro per la valutazione di misure volte al miglioramento della qualità del servizio di trasporto pubblico su rotaia e a garantire la corresponsione di un adeguato indennizzo ai lavoratori ed agli studenti pendolari, nel caso di mancato rispetto agli standard minimi di qualità e sicurezza previsti dal contratto di servizio stipulato tra la Regione Lazio, che è titolare del trasporto, ed il gestore, attualmente Trenitalia, dice Parroncini.
Il tavolo, secondo la nostra proposta, dovrebbe essere istituito presso lAssessorato competente, con il compito di effettuare il monitoraggio costante della qualità del servizio, di promuovere intese ed accordi tra le parti interessate e, in particolare, lassunzione di impegni da parte del gestore ai fini sia della qualità, sia del riconoscimento di forme di indennizzo, anche sotto forma di bonus nellacquisto di abbonamenti ferroviari, nei confronti dei lavoratori e degli studenti pendolari sottoposti a disagi e dunque danneggiati. Spetterebbe al tavolo -spiega il consigliere regionale- anche uno studio sulle agevolazioni tariffarie per studenti e per utenti a basso reddito.
Del tavolo dovrebbero far parte anche i rappresentanti dei sindacati, delle associazioni degli utenti e dei consumatori e dei comitati dei pendolari del Lazio.
Il disegno di legge vuole introdurre una efficace forma di tutela dei diritti degli utenti e, soprattutto, creare le condizioni per un confronto costruttivo tra Regione, gestore e pendolari, visto che questi ultimi sono chiamati a coprire quote crescenti del costo del servizio. Ci impegneremo affinché la proposta sia approvata -conclude Parroncini- allinizio della prossima legislatura.