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Viterbo - L'istanza presentata dall'avvocato Carlo Mezzetti
Divieto per le manifestazioni politiche
Il segretario Ds Mancinelli fa ricorso al Tar
Viterbo 10 novembre 2005 - ore 0,10
- I Ds fanno ricorso al Tar per far annullare la delibera della vergogna. Sì, la famosa delibera che impedisce di dare vita manifestazioni politiche e sindacali allinterno delle mura cittadini, in contemporanea con feste tipo il Settembre viterbese, è al vaglio del Tar.
I Ds, nella persona del segretario comunale Sandro Mancinelli, hanno depositato il ricorso al Tar.
Rappresenta i Ds lavvocato Carlo Mezzetti che nel ricorso solleva vari tipi di obiezioni giuridiche sostenendo da un lato che il Comune non ha potere di limitare le manifestazioni di tipo politico, dallaltro affermando che la delibera impropriamente limita l'esercizio delle libertà costituzionali.
Come si ricorderà, contro la delibera si era pronunciato già il questore Salvatore Surace, che, giustamente, aveva rivendicato il potere di porre limiti alle manifestazioni.
I Ds avevano a suo tempo chiesto spazi per la festa dellUnità che erano stati, in base alla delibera, negati.
Insomma a Viterbo vige un regime che nega in alcuni periodi i più elementari diritti democratici.
Ora arriva il ricorso al Tar che mira a rendere inefficace la famosa delibera perché violerebbe larticolo 17 della costituzione, in cui è scritto i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi, e larticolo 21 che afferma solennemente tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione.
Due diritti fondamentali.
La parola finale ora spetta al Tribunale amministrativo.
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