Comune di Viterbo - Riforma dello statuto e del nucleo di valutazione Nando Gigli: "Membri anche interni al Comune,
ma con un rappresentante delle minoranze" Viterbo 26 novembre 2005 - ore 4,10
- Sono daccordo a togliere dallo statuto l'obbligo che i componenti del nucleo di valutazione siano esterni al Comune. Ma vi deve rimanere il rappresentante delle minoranze. Nando Gigli la pensa così sulla riforma della struttura del nucleo di valutazione. Lorganismo che dovrebbe, in base allo statuto attuale del comune di Viterbo, verificare, mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione delle linee programmatiche approvate dal consiglio comunale, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l'imparzialità ed il buon andamento dell'azione amministrativa.
I membri del nucleo, previsti dallo statuto, sono tre di cui almeno uno deve andare alla minoranza.
Volevano togliere la rappresentanza alla minoranza - spiega Gigli - ma noi siamo contrari. Il rappresentante dellopposizione, ci deve essere ovviamente. Sarà poi il consiglio a decidere quali sono i membri di questo organismo.
Insomma Gigli è daccordo con la riforma che apre la strada a Balducci, attuale direttore, alla presidenza del nucleo di valutazione, ma ci tiene a rimarcare i diritti della minoranza e del consiglio.
Il nucleo di valutazione secondo lo statuto del comune di Viterbo
5. E' istituito il servizio di controllo interno o nucleo di valutazione con il compito di verificare mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione delle linee programmatiche approvate dal Consiglio Comunale, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l'imparzialità ed il buon andamento dell'azione amministrativa.
6. Il nucleo di valutazione è composto da un presidente esperto esterno e da due esperti esterni al Comune, uno dei quali espressione della minoranza nominati dal Consiglio Comunale e dispone di un proprio ufficio e di personale adeguato.