- La commissione Lavori pubblici della Regione Lazio, presieduta da Giovanni Carapella (Ds), ha espresso allunanimità parere favorevole alla delibera di giunta che fissa lintegrazione del programma straordinario di investimenti minori per lo sviluppo dei comuni del Lazio per 25.000.000 di euro, come previsto dallart. 55 comma 6 della legge finanziaria regionale per lesercizio 2006.
Presenti alla riunione lassessore Bruno Astorre (DL), i consiglieri Simone Gargano (IDV), Mario Perilli (Ds), Francesco Aracri (An), Antonio Zanon (DL) e Ivano Peduzzi (Prc).
I fondi sono ripartiti nel modo seguente: 6.954.325 di euro per interventi sperimentali su immobili pubblici di interesse artistico ambientale (edifici storici); 6.954.325 di euro per il recupero degli edifici di culto aventi valore artistico, storico e archeologico; 6.000.000 di euro per opere di edilizia scolastica; 5.500.000 di euro per leliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici.
Il provvedimento adottato incrementa finanziamenti già previsti dal Bilancio 2006, innalzando il totale degli stanziamenti a 13.908.650 di euro per gli edifici storici, a 20.810.325 di euro per gli edifici di culto, a 18.000.000 di euro per ledilizia scolastica e a 11.500.000 euro per leliminazione delle barriere elettroniche, per un totale previsto di oltre 150 interventi.
Sono soddisfatto per lulteriore reperimento di fondi a favore di tanti comuni del Lazio ha detto il presidente Carapella ma ora occorre dare priorità alla rete dei piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti che, è bene ricordare, sono ben 255 su 378 comuni del Lazio. Occorre quindi ripartire in modo omogeneo i fondi ha sottolineato - in modo da andare incontro alle esigenze di queste realtà minori che lamentano situazioni di criticità che ne limitano lazione amministrativa. Per quanto riguarda poi ledilizia scolastica ha concluso sarà possibile fare ancora di più, in quanto entro lanno avremo la disponibilità di parte dello stanziamento di 23 milioni di euro previsto dalla legge quadro che riguarda la materia, la cosiddetta legge Masini e che saranno ripartiti alle regioni.
Per lassessore Astorre, si è fatto il possibile per far fronte ad una richiesta massiccia da parte di tanti soggetti richiedenti. Riteniamo di aver investito una cifra importante prestando attenzione ad ogni capitolo di spesa e mettendo a tacere anche chi ci aveva accusato di trascurare gli edifici adibiti al culto.
Le cifre parlano da sole: a fronte di poco più di 6.500.000 di euro stanziati dalla giunta Storace nel 2005, abbiamo raddoppiato una somma che a noi stessi sembrò insufficiente al recupero e alla valorizzazione del patrimonio rappresentato dalle migliaia di luoghi di culto dei paesi del Lazio. Inoltre ha concluso lassessore ritengo particolarmente importante limpegno per labbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici.