- Massimo Pineschi, presidente del consiglio regionale del Lazio, è intervenuto oggi al 'Pio sodalizio dei fornai italiani in roma, 500 anni, una storia dal sapore antico', portando il saluto dell'assemblea regionale.
“Il pane -ha detto Pineschi - è un prodotto che è frutto di un sapiente e laborioso lavoro, un fattore di accrescimento non soltanto della nostra produzione alimentare ma della nostra ricchezza nazionale e concorre molto positivamente a definire l'immagine dell'Italia anche all'estero”.
E' appropriato parlare di 'cultura del pane', come anche è giusto “parlare del pane come un aspetto della nostra civiltà e del nostro stile di vita”. Pineschi ha anche ricordato periodi drammatici della nostra storia, il tempo della guerra quando il pane mancava ed episodi di esasperazione popolare come quando “il 7 aprile del '44 ci fu l'assalto esasperato di un gruppo di donne di Ostiense, Garbatella e Portuense al deposito del pane, difeso dalle truppe di occupazione.
Dieci di loro furono prese e fucilate contro la ringhiera. L'ultima il 3 maggio a Tiburtino Terzo”.
La manifestazione del Pio Sodalizio dei fornai si è svolta a Villa Piccolomini, e Pineschi ha ricordato che “è significativo proprio che questa giornata preceda di una settimana la “Festa nazionale del pane” che vedrà partecipi 26.000 panifici del Paese in una serie di eventi per avvicinare ancora di più i cittadini al vostro lavoro e ad un risorsa così preziosa”.
Pineschi ha infine detto: “Abbiamo voluto come Regione affiancarci a voi con una testimonianza di riconoscimento e di plauso espressa dal duplice conferimento del patrocinio: da parte del Presidente della Regione e da parte del Presidente del Consiglio regionale”.