Riceviamo e pubblichiamo - Il bilancio della Regione appena approvato impegna tutto l’aumento dell’irpef e dell’irap relativo al 2009, che sarà pari a circa 1,1 miliardi di euro, alla copertura parziale del disavanzo della sanità del 2008, che risulta già essere pari a 1,820 miliardi di euro.
Anche la manovra commissariale pari a 375,8 milioni, tra tagli (87,5 milioni), interventi una tantum (92 milioni) e tickets (189 milioni) e il fondino statale di 321 milioni sono previsti a copertura del disavanzo sanitario 2008.
Dunque nel 2008 a fronte di un disavanzo di 583 milioni previsto nel piano di rientro avremo invece un disavanzo di almeno 1,820 miliardi, cioè di quasi 1300 milioni in più.
Questo rappresenta il completo fallimento del piano di rientro e delle delibere commissariali di Marrazzo, perché non vi sono interventi strutturali in grado di far scendere la spesa sanitaria ma solo aumenti di tasse e tickets.
Dunque anche nel 2009 avremo più o meno un disavanzo sanitario di 2 miliardi, dato che si è consolidato in questi anni, e ciò significa non solo che Marrazzo non potrà cancellare, nell’anno elettorale, l’aumento delle tasse, ma dovrà persino aumentarle ancora di più perché non ci sarà più il fondo statale.
Infine la finanziaria appena approvata ha confermato che il debito sanitario regionale pari a 4,662 miliardi al 31.12.2005 è stato completamento estinto grazie ad un super finanziamento dello Stato pari a 7,1 miliardi, persino superiore al debito.
Questo conferma che le tasse e i tickets sono stati messi dalla giunta Marrazzo non per pagare i debiti pregressi bensì per coprire i disavanzi crescenti prodotti dalla sua gestione della sanità.
Donato Robilotta
Capogruppo alla Regione Lazio di Sr-Pdl
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