Lo dichiara in una nota Enrico Fontana, Capogruppo dei Verdi al Consiglio regionale del Lazio.

“Guardando negli occhi quei cittadini che oggi ho incontrato davanti ai cancelli della centrale - aggiunge Fontana - si percepisce l’angoscia di chi teme per il proprio futuro e per quello dei propri figli, ma anche la volontà di continuare in una battaglia di civiltà contro un progetto sbagliato”.

“Le priorità oggi - dice Fontana - si chiamano sicurezza in un cantiere segnato da gravissimi incidenti anche mortali e garanzie precise sull’efficacia dei sistemi di controllo per la tutela della salute e dell’ambiente. Insomma, l’esatto contrario di quanto accaduto questa mattina, con una inutile e fuorviante cerimonia per l’accensione del primo gruppo di produzione dell’impianto. Ha ragione Enrico Gasbarra a parlare di atto di arroganza nei confronti dei cittadini e delle istituzioni locali che si sono pronunciate chiaramente nel corso di questi anni contro la riconversione a carbone”.

“Ricordo infine - conclude Fontana - che sulla questione del piano di monitoraggio l’Arpa Lazio ha mosso una serie di rilievi circostanziati al Ministero dello Sviluppo economico. Ministero che sta ancora valutando l’opportunità di avviare una procedura di rinnovo del provvedimento di autorizzazione integrata ambientale. Una decisione che ritengo doverosa e non più rinviabile” .