- Il presidente del consiglio regionale del Lazio, Guido Milana, ha partecipato questa mattina alla presentazione del libro di Felice Cipriani nella sala Assunta dell’ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina.
Il volume "1943-1945 Racconti di guerra e lotta di liberazione" è stato pubblicato in occasione del sessantacinquesimo anniversario della strage delle Fosse Ardeatine (24 marzo1944).
Milana ha annunciato che una copia del libro sarà inviata a tulle le bibloteche degli Istituti superiori di Roma e provincia, affinché possa essere spunto di studio e riflessione per studenti e famiglie a non dimenticare.
Il libro di Cipriani narra gli avvenimenti, le tragedie e le speranze suscitate dalla guerra e dalla sua fine a Roma e nel Lazio, attraverso le testimonianze di alcuni dei protagonisti, le ricerche e gli episodi conosciuti per mezzo della famiglia dell’autore. L’Associazione Culturale Walter Tobagi ha inteso offrire il proprio contributo all’opera.
“Gli avvenimenti, le tragedie e le speranze suscitate dalla guerra e dalla sua fine a Roma e nel Lazio – ha detto il presidente – vengono ricordati ogni anno, in occasione di cerimonie celebrative. Queste si svolgono per ricorrenze come la strage delle Fosse Ardeatine, la battaglia di Porta San Paolo, la razzìa del Ghetto e la liberazione di Roma e dell'Italia.
Da alcuni anni si sta affievolendo la forza e la partecipazione a questi eventi, anche per la scomparsa di molti protagonisti di quelle vicende e che più di altri hanno saputo mantenere vivo il ricordo di una pagina dolorosa e tragica per la guerra, i lutti e le discriminazioni, ed esaltante per l'eroismo di tante persone, che hanno resistito e combattuto per la libertà e la democrazia”.
Alla presentazione hanno preso parte, oltre al presidente Milana e all'autore, il Priore dei Fatebenefratelli, fra Geminiano Corradini, Paola Gugliarrone, Daniela Regnoli, Paolo Conti e il moderatore Giancarlo Arientoli.
Guido Milana ha consegnato una medaglia ricordo, coniata nel centenario di Spinelli, al fratello di Ugo Forno, Francesco, studente dodicenne caduto a Roma combattendo per la libertà alle ore 12 del 5 giugno 1944.
“Compito delle Istituzioni non è solo quello di celebrare - ha detto Milana - ma di tener vivo il ricordo di quel periodo e di non dimenticare quanti incolpevoli hanno perso la vita, per motivi razziali, politici, religiosi e sessuali.
Insieme a loro va reso onore alle memoria di quanti si opposero alle nefandezze del nazifascismo e combatterono attivamente nella Resistenza, o collaborarono discretamente con essa”.
“Il passare degli anni e l'attenuarsi del ricordo – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale – rischia di creare una certa confusione storica e politica sulle responsabilità delle vicende tragiche della guerra, dell'occupazione tedesca e della repressione nazifascista.
E' indispensabile, non solo per la verità storica, ma per non confondere tra chi stava nel giusto ed ha sacrificato la vita, con chi si è reso protagonista di atti scellerati o ha collaborato con chi gli ha compiuti”.
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