- «Sulle soppressioni dei treni e sui disagi patiti dai pendolari della ferrovia regionale Roma-Viterbo, gestita dalla società capitolina Met.Ro, l’assessore alla Mobilità del Lazio, Fabio Ciani, ha rotto il silenzio durato quasi 100 giorni e finalmente ha risposto alla nostra interrogazione del 18 ottobre scorso. I disservizi? Non esistono. Anzi: “si riscontra scrive un incremento del 3,39% del volume di produzione”». E le centinaia di corse cancellate? “Solo casi estremi”».
Lo ha reso noto il capogruppo della Democrazia Cristiana al Consiglio regionale del Lazio, Fabio Desideri.
«Gireremo la fantasiosa risposta agli utenti della ferrovia. Ma alcune considerazioni ha spiegato Desideri sono d’obbligo. Primo: definire come “l’estremo caso verificatosi in situazioni in cui si sono sommate diverse componenti negative” le centinaia di corse saltate nel 2006 e riscontrate dal nostro gruppo (a gennaio, febbraio e aprile su base settimanale più una serie di monitoraggi a campione), oltre a quelle che tuttora vengono soppresse (circa 18 al giorno, mica una) significa negare l’evidenza e mancare di rispetto ai cittadini appiedati. Secondo: un “incremento del 3,39% del volume di produzione” vuol dire, se ben interpretiamo, un aumento dei chilometri vettura. Indicatore, questo, che, se preso singolarmente, non attesta affatto il buon funzionamento della linea».
«Per l’assessore Ciani e la sua “struttura competente” ha proseguito Desideri tale entusiasmante risultato “va compreso così è scritto anche a fronte delle difficoltà scaturite dal notevole aumento dei furti di rame che interessano la ferrovia e che provocano forti disagi al regolare svolgimento del servizio”. E questa è un’altra notizia: la ferrovia regionale rappresenta una miniera di rame per drappelli di malintenzionati. Ma ovviamente nessuno è responsabile dei controlli».
«Ciani ha aggiunto Desideri non dice una parola sulle penali, previste dal nuovo contratto di servizio, che Met.Ro dovrebbe pagare alla Regione per i treni quotidianamente soppressi, i disagi sofferti dai pendolari, lo stato dei convogli e delle stazioni. Nulla. Tanto che ci sorge un dubbio: non avrà mica intenzione di dare un premio alla società capitolina?».
«Assodato ha concluso Desideri che alle nostre domande precise non sono state fornite risposte, il Gruppo Dc sta predisponendo una nuova interrogazione».