- La Manovra finanziaria all'esame del Parlamento sta gettando nello sconforto tantissime famiglie di militari residenti nella nostra Regione.
E' stato infatti inserito nella manovra un emendamento che, se accolto, vedrebbe migliaia di residenti di alloggi della Difesa - famiglie di militari in servizio, pensionati, vedove - abbandonare le loro abitazioni poiché si vedrebbero addossare un canone di mercato, che non sarebbero in grado di sostenere", lo ha dichiarato Giuseppe Celli, capogruppo della Lista Civica cittadini/e alla Regione Lazio.
"Secondo il testo dell'emendamento, il canone di mercato è previsto -fermo restando l'obbligo del rilascio. Ricordo che questi alloggi sono stati realizzati come alloggi di edilizia economica e che le famiglie che li abitano esercitano, secondo legge, un diritto di utenza, pagando un canone proporzionale al reddito familiare.
I canoni di mercato che si vorrebbero introdurre con obbligo di rilascio, di conseguenza priverebbero di un'abitazione le famiglie che non possono permetterseli", ha spiegato.
"Un simile emendamento vanifica il percorso iniziato dal precedente Governo con la finanziaria 2008, che prevedeva un programma pluriennale per l'acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio, da attuarsi attraverso l'alienazione delle proprietà, dell'usufrutto o della nuda proprietà di abitazioni non più funzionali alle esigenze istituzionali.
Un piano che avrebbe dovuto fungere da volano per consentire di far fronte alle esigenze sia dell?amministrazione, sia del personale militare", ha aggiunto.
"Purtroppo, il regolamento di attuazione previsto dalla Legge Finanziaria ed elaborato dal Ministero della Difesa, discostandosi dalla legge del 2008, introduce una norma che non tutela le fasce deboli e rischia di gettare in strada le famiglie dei servitori dello stato.
Tutto ciò si traduce, nel solo territorio di Roma e Provincia, in 2000 famiglie che dovranno abbandonare le proprie case, vuoi per insostenibilità dei canoni di marcato, vuoi in conseguenza del piano di alienazione degli alloggi previsto dal regolamento".
"Ho presentato un'interrogazione urgente alla Presidente Polverini per chiedere quali interventi intenda mettere in campo la Regione al fine di arginare gli effetti nefasti di una vera e propria norma di macelleria sociale", ha concluso.
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