Riceviamo e pubblichiamo - L'ineffabile presidente della Regione Lazio Renata Polverini ammette oggi che l'aumento delle tasse a carico di cittadini e imprese, prodotte dalle sue e solo sue inadempienze sulla sanità, è possibile.
Detto da Lei vuol dire che è sicura che in ogni caso "non sarebbe una tragedia".
Anche mettere i ticket su pronto soccorso, altri sui farmaci e sulla specialistica, eventualità molto probabile visto che i conti della sanità sono fuori controllo e viaggiano decisi verso un disavanzo che andrà ben oltre il miliardo e 400 del 2009, non sarebbe una tragedia, né lo sarebbe, immaginiamo, il licenziamento programmato di centinaia di lavoratori della sanità, né la perdita della indennità di funzione per 1300 caposala e capotecnici oltre che di 400 medici.
Non è un tragedia nemmeno la chiusura di decine di piccoli ospedali, l'aumento dei biglietti Atac, delle tariffe taxi, il taglio che il governo si appresta a fare sui trasporti locali.
Tutto questo in effetti potrebbe non essere una tragedia: è semplice macelleria sociale. La tragedia vera in verità è una sola: la Polverini presidente. E' un regalo del Pdl e anche di quella Destra che ancora insiste a chiamarsi sociale a tutti i cittadini del Lazio.
Ringraziamo sentitamente, ma forse si sta forzando troppo la mano contando sulla pazienza dei cittadini, anzi credo che ormai il limite sia stato superato e di molto.
Enzo Foschi
Consigliere regionale
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