Riceviamo e pubblichiamo - A distanza di due mesi circa dall'insediamento della nuova giunta, la Regione sembra ancora vittima di una paralisi amministrativa e politica che rischia di avere gravi conseguenze per i cittadini del Lazio.
Per questo è necessario che la presidente Polverini, oltre a ricorsi al Tar, rimpasti e decreti, inizi a pensare sin da subito agli importanti appuntamenti che la attendono nell'immediato futuro, ad iniziare dal prossimo assestamento di bilancio.
Prima della pausa estiva c'è infatti da valutare il bilancio licenziato dalla precedente giunta, bilancio che, come credo, andrà profondamente modificato in diversi ambiti, soprattutto su tematiche fondamentali quali la sanità, il sociale, le politiche del personale, le infrastrutture ed i trasporti tanto per fare qualche esempio.
Ad oggi però ancora non si conoscono le linee guida su cui la Polverini intende basare il prossimo assestamento, né gli interventi principali da attuare.
Nonostante la situazione di stallo che si è venuta a creare nell'attesa che il Tavolo Tecnico del Governo valuti i decreti sulla sanità presentati dal commissario ad acta, auspico che la presidente Polverini e l'assessorato al Bilancio stiano già lavorando per predisporre un efficace assestamento che possa correggere le storture e gli errori ereditati dalla precedente amministrazione. Il tutto al fine di evitare un aumento del carico impositivo ai cittadini del Lazio.
Fabio Desideri
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