- “Al Sub Commissario per l’attuazione del piano di rientro, Mario Morlacco, vorrei ricordare che la proposta di legge per la disciplina dei distretti socio-sanitari montani” è divenuta ormai legge, essendo stata approvata da questo Consiglio in data 18 marzo 2009. A breve sarà, pertanto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale e, una volta entrata in vigore, diverrà efficace in ogni sua parte”.
Il presidente del Consiglio regionale, Guido Milana, ha scritto oggi al sub commissario Morlacco prendendo una posizione netta riguardo l’ingerenza del Governo su una legge già approvata dal Consiglio Regionale.
“Ritengo - scrive Milana a Morlacco - che l’osservazione mossa risulta, oltre che tardiva, anche lesiva del ruolo dello stesso Presidente della Regione nella veste di commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, al quale spetta rivendicare quelle competenze che il sub commissario sembrerebbe ritenere inficiate da questo Consiglio”.
“L’intervento di Morlacco - prosegue il presidente del Consiglio regionale - costituisce una grave ingerenza rispetto all’autonomia legislativa regionale. Questa Assemblea, approvando la legge di disciplina dei distretti socio-sanitari montani, ha solo esercitato un potere legislativo ad essa costituzionalmente riconosciuto e riservato, che non può in alcun modo considerarsi inibito dall’intervenuto commissariamento del Governo.
Aggiungo, infine, che in forza del predetto potere legislativo assegnato dalla Costituzione al Consiglio regionale, una legge regionale è efficace sino a che il Consiglio non intervenga in senso abrogativo o sospensivo, ovvero la Corte costituzionale non ne disponga l’annullamento a seguito di pronunciamento su una questione di legittimità costituzionale promossa dal Governo ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione”.
|